Il Governo fa sparire 60mila immigrati. E l’Europa si incazza.

di Alessandro Morelli. Sono quasi 60mila gli immigrati sbarcarti sulle coste italiane e spariti senza neppure chiedere la verifica dello status di rifugiato. Persone in mano alle autorità che però si sono allontanate dimostrando come la clandestinità sia una condizione serenamente accettata dallo Stato con dati ufficiali del Ministero dell’Interno
che riportano numeri spaventosi. L’anno scorso sono state 181.436 le persone traghettate dall’Africa, ma secondo il Viminale solo 123.600 di queste hanno chiesto di accedere al percorso di riconoscimento del diritto di asilo (al cui termine il 70% circa risulterà comunque clandestino, ndr). Risultato? Senza colpo ferire ben 57.836 immigrati sono letteralmente spariti, volatilizzati, fuggiti nel buco nero della clandestinità. Solo ‘il Populista’ rompe il muro di gomma ordinato dal Governo sul tema, denunciando la dura realtà dei numeri. Mentre Tv e giornali ci mostrano la fiction dell’immigrazione, l’invasione è scientificamente nascosta omettendo i dati riguardanti un argomento tanto esplosivo e che si lega alla totale assenza di una seria politica delle espulsioni. Ora si chiarisce la posizione dei Paesi europei confinanti che hanno chiuso uno dopo l’altro le frontiere nel tentativo di interrompere il fiume di clandestini che, sparendo dai radar delle autorità italiane, sfonda anche le porte dell’Europa.

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