Il 9 agosto elezioni in Bielorussia: una donna sfida Lukashenko.

di Attilio Runello. Svetlana Tikhanovskaya sembra essere la persona più accreditata a fare da sfidante a Aleksandr Lukashenko che governa la Bielorussia dal 1994. Le elezioni sono previste il 9 agosto.
Si parla di sessantamila persone venute a Minsk per ascoltare Svetlana, moglie di Serghiei Tikhanovsky, oppositore finito in carcere.
Svetlana trentasettenne ha mandato i figli all’estero.
Il presidente punta a farsi rieleggere ma nel paese cresce il malcontento legato a crisi economica e pandemia, che lui ha sempre miniminizzato se non addirittura negato, bollandola come “psicosi“.
Serghiei Tikhanovsky è stato arrestato insieme a dei presunti mercenari russi con l’accusa di voler destabilizzare il paese.
Sembra che a Minsk stiano convergendo anche mezzi militari.
Svetlana ha accusato l’attuale leader di un regime autoritario, ha chiesto il rilascio dei detenuti politici, lo ha accusato di non aver gestito bene la pandemia Covid-19.
Euronews riporta “che Svetlana Tikhanovskaja guida ormai l’opposizione e ha una strategia ben precisa per vincere le elezioni. “Andate a votare nelle ore serali del primo giorno di elezioni”, dice ai suoi sostenitori, e “indossate un braccialetto bianco, simbolo di onestà e purezza”. Incoraggia poi gli osservatori elettorali indipendenti ad insistere per essere ammessi nei seggi elettorali e a filmare se non dovessero esserlo, per testimoniare che le elezioni potrebbero essere manipolate”.

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