I più grandi della nazionale di calcio italiana.

di Alberto Sigona. In attesa che la Nazionale riprenda la sua attività dopo la forzata sospensione dovuta al Covid, riviviamo le gesta di coloro che in oltre un secolo di vita l’hanno fatta grande.

MEAZZA Giuseppe: La favola di Peppin il folbèr | Storie di CalcioGIUSEPPE MEAZZA. Campione del Mondo 1934 e 1938, tutte e due le volte da protagonista. Nella prima edizione segna il gol vittoria dei Quarti di Finale contro la Spagna. Nella seconda edizione segna (tenendosi i pantaloncini senza elastico) il rigore del k.o. contro il Brasile, eliminato a sorpresa in Semifinale. Su 53 presenze sigla 33 reti (62%), che ne fanno il secondo marcatore azzurro dopo Riva. Malgrado abbia giocato agli albori del professionismo (sia dietro le punte che da centravanti), viene considerato da molti esperti il più grande giocatore italiano di tutti i tempi. Vinse anche un paio di Coppe Internazionali, una sorta di Europeo ante litteram. Fra i gol più significativi, Mondiali a parte, vanno rimembrati quello contro la Grande Austria nel 1931, in occasione della Coppa Internazionale; e la tripletta contro l’Ungheria (1930, Budapest) sempre in occasione della Coppa Internazionale. Per la Nazionale la Leggenda per eccellenza! È stato l’emblema dell’Inter (record di gol, 282). Fu 17 volte capitano.

Fabio Cannavaro: "Scudetto Napoli? Vedremo, bisogna saper vincere ...FABIO CANNAVARO. Semplicemente mostruoso nel Mondiale 2006, quando l’Italia si laurea Campione del Mondo per la quarta volta. In quella edizione gli azzurri subiscono appena 2 gol (un autogol di Zaccardo e un rigore di Zidane), nemmeno uno su azione. Ed il merito è soprattutto di Capitan Cannavaro che festeggia le 100 presenze proprio nella vittoriosa Finale contro la Francia. A fine anno vincerà il Pallone d’Oro, una delle rare volte in cui il premio lo vince un difensore, la prima volta per un centrale. Con 136 presenze è il recordman di presenze azzurre fra i giocatori di movimento, e fra i più presenti di tutte le Federazioni. È inoltre il giocatore con più presenze da capitano nella Nazionale (79). Sfiorò il Titolo Europeo nel 2000. Prese parte a ben 2 Europei e 4 Mondiali (1998, 2002, 2006, 2010). Per anni con Nesta costituì una delle coppie centrali più forti di tutti i tempi.

Silvio Piola: ADN de golSILVIO PIOLA. Il Mondiale 1938 in gran parte è opera sua. Realizza un gol alla Norvegia (2-1), doppietta alla Francia (3-1) e altra doppietta in Finale all’Ungheria, travolta 4-2. Su 34 presenze segna 30 reti (spesso fondamentali), 88% di media, ineguagliabile. È stato il centravanti più forte della Nazionale ed il più prolifico del campionato italiano, ed è tuttora l’italiano con più gol con squadre italiane: unico! Fra i gol azzurri più importanti ricordiamo tra l’altro la doppietta che permise nel 1935 di battere l’Austria a Vienna (Coppa Internazionale) e la rete che permise di espugnare a Praga la Cecoslovacchia (Coppa Internazionale). Vanta anche 1 “Europeo”. 9 volte capitano.

Gino Colaussi - WikipediaGINO COLAUSSI. 26 presenze e ben 15 gol (57%), di cui 4 iridate ai Mondiali 1938: segnò, infatti, alla Francia (3-1), al Brasile, nella storica Semifinale vinta 2-1 dagli azzurri, ed infine in Finale all’Ungheria (doppietta), sconfitta 4-2. Autore spesso di gol pesanti (specie nei primi 15 minuti), l’ala Colaussi è da inserire di diritto fra i più grandi di sempre che abbiano mai indossato la maglia azzurra.

ESCLUSIVA/ Paolo Rossi: "Derby sempre affascinante, ma conta più ...PAOLO ROSSI. Con 9 reti iridate è tuttora il massimo goleador azzurro ex aequo. Giocò bene i Mondiali di Argentina 1978 (3 reti importanti che gli valsero il soprannome Pablito), benissimo quelli di Spagna ’82, in cui realizzò 6 gol fondamentali (capocannoniere), compresa la leggendaria tripletta affossa Brasile (quindi doppietta in Semifinale alla Polonia, sconfitta 2-0) e la rete che diede l’avvio al successo per 3-1 sulla Germania in Finale. Opportunista d’area come pochi, Paolo Rossi giocò 48 partite segnando 20 gol.

Schiavio Angelo – BolognafcANGELO SCHIAVIO. Ricordato soprattutto per aver realizzato il gol decisivo (al 95°) nella Finale 1934 che diede il Mondiale agli azzurri, a scapito della Cecoslovacchia, nei supplementari. È stato uno dei più grandi attaccanti italiani di sempre, fra i più forti in assoluto nell’ante Guerra. In totale giocò 21 partite condite da ben 15 gol (71%), 4 ai Mondiali già citati. Quel gol storico fu il suo ultimo in Nazionale. Riportò inoltre le vittorie del 1930 e 1935 nella Coppa Internazionale.

File:Mumo Orsi.jpg - WikipediaMUMO ORSI.
Campione del Mondo 1934 (segnò il gol del pari ad una decina di minuti dal termine nella Finale poi vinta con la Cecoslovacchia), la fortissima ala oriunda (che vanta anche 2 “Europei”) prese parte a ben 35 incontri (non pochi per i tempi) conditi da 13 gol. È considerato fra i giocatori più forti tecnicamente che abbiano mai vestito la casacca della nostra rappresentativa, il più grande fra gli oriundi.

Gli eroi in bianconero: Giovanni FERRARIGIOVANNI FERRARI. Uno dei rari esempi di doppio Titolo Mondiale.
La mezzala azzurra si laurea Campione del Mondo da protagonista sia nel 1934 che nel 1938 (2 gol iridati).
In totale prende parte a ben 44 partite condite da 14 reti. Vanta anche 1 Coppa Internazionale.

Dino Zoff - WikipediaDINO ZOFF. In Nazionale giocò 112 partite (record superato poi da Maldini, ed in seguito anche da altri) subendo 84 reti. Ai Mondiali ha vinto un Oro (1982, il più anziano della storia a 40 anni) ed un Argento (1970) ed un Oro continentale (1968). È l’unico giocatore italiano ad aver ottenuto sia il titolo di Campione Europeo sia quello di Campione del Mondo a livello di Nazionale. Inoltre detiene il record mondiale d’imbattibilità per squadre nazionali, non avendo subito reti per 1142 minuti consecutivi. Per molti addetti ai lavori è da annoverarsi fra i primi tre portieri di tutti i tempi. Prese parte a 2 Europei e 3 Mondiali. Indossò la maglia azzurra dal 1968 al 1983, ben 59 volte coi gradi di capitano.

Roberto Baggio, una vita a dribblare la vita. – SiciliaOggi.comROBERTO BAGGIO. Il più grande fantasista italiano degli ultimi cinquant’anni è stato l’unico azzurro a segnare in tre edizioni iridate (1990, 2 gol; 1994, 5 gol; 1998, 2 gol) e l’unico fra quelli con più di 50 presenze a non avere mai disputato un Europeo, il che la dice lunga sul rapporto contraddittorio che il divin codino ha avuto con la Nazionale, che un giorno lo esaltava e un altro lo condannava al pubblico ludibrio. Nel Mondiale USA ’94 trascinò da solo gli azzurri in Finale (doppiette a Nigeria e Bulgaria, gol alla Spagna), poi persa ai rigori contro il Brasile, con Baggio che vi arrivò in non perfette condizioni fisiche, sbagliando il rigore del possibile pareggio nella lunga serie dal dischetto, un rigore entrato suo malgrado nella leggenda negativa del Mondiale. Quattro anni dopo Cesare Maldini fu indotto dai 22 gol in campionato a farlo rientrare nel giro della Nazionale, per convocarlo per i Mondiali 1998, ma commise l’errore di preferirgli Del Piero titolare, e fummo eliminati ai Quarti di Finale. Dopodiché Baggio, a parte qualche presenza, sarà abbandonato dai futuri C.T., non ritenendolo, clamoroso ma vero, importante per l’economia italica. Nel 2002 a furor di popolo avrebbe meritato una quarta chance per vincere il Mondiale (che avrebbe meritato come premio ad una carriera straordinaria), ma Giovanni Trapattoni lo lasciò a casa. E farà lo stesso agli Europei 2004. Per Baggio in totale 56 presenze (compresa la partita d’addio contro la Spagna) e 27 gol, 4° fra i cannonieri. Con 9 reti è uno dei tre italiani, assieme a Paolo Rossi e Christian Vieri, ad aver segnato più gol ai Campionati Mondiali.

GAZZETTA DELLO SPORT L'ora di Maldini: può tornare in Nazionale ...PAOLO MALDINI. Uno dei terzini più forti e vincenti della storia. In Nazionale però, a differenza del Milan, non ha vinto tutto, anzi, quasi nulla in rapporto alla sua figura leggendaria. Sfiorò il Mondiale 1994, perdendo solo ai rigori col Brasile, e l’Europeo 2000, che in pratica gli azzurri avevano già vinto. Ha preso parte a ben 126 partite (all’epoca un record assurdo) segnando 7 gol, disputando i Mondiali 1990, 1994, 1998 e 2002, quando diede l’addio alla Nazionale. Ha giocato anche 3 Europei. Con 23 presenze iridate è il primo in graduatoria fra gli azzurri, primo in assoluto quanto a minuti giocati. Ha indossato la fascia di capitano 74 volte, record poi superato da Fabio Cannavaro.

Sfide - S2010 - Gigi Riva - Video - RaiPlayGIGI RIVA. È stato l’attaccante italiano più letale in zona gol del Dopoguerra. In Nazionale ne mise a segno ben 35 (3 iridati) su 42 presenze, un record ancora imbattuto, e forse imbattibile lo rimarrà per molto tempo. Ha preso parte a 2 Mondiali ed all’Europeo vittorioso del 1968 (gol dell’1-0 in Finale contro la Yugoslavia). Ai Mondiali del ’70 la sua Nazionale si arrestò solamente dinnanzi al Brasile di Pelè (segnò un gol nella celebre Semifinale Italia-Germania 4-3). Col Cagliari – squadra di cui è stato bandiera -vinse uno storico Scudetto.

Foto di Marco TardelliMARCO TARDELLI. Il suo urlo dopo il 2-0 che amputava le gambe alla Germania nella Finale iridata 1982 è diventato un’icona dell’Italia che vince. In quel Mondiale il celebre centrocampista della Juventus aveva segnato anche un gol fondamentale all’Argentina. In Nazionale ha giocato ben 81 volte (6 gol di cui 2 iridati). Ha disputato 2 Campionati del Mondo ed 1 Europeo (gol del successo all’Inghilterra). 9 volte capitano.

Arriva la mostra di Gaetano Scirea a Torino: la Juve omaggia il ...GAETANO SCIREA. È stato uno dei liberi più grandi della storia. Esempio assoluto di lealtà e correttezza (dentro e fuori dal campo), Scirea ha preso parte a 78 partite (2 gol), disputando 3 Mondiali ed 1 Europeo. Si è laureato Campione del Mondo 1982, ergendosi fra i leader assoluti di quella Nazionale (10 volte capitano). Con la Juventus ha vinto tutto. Morirà a soli 36 anni per un incidente stradale.

Bruno Conti. That eyebrow! | Calciatori, Calcio, Figurine di calcioBRUNO CONTI. È stata forse la più forte ala italiana di tutti i tempi.
Prese parte a 47 partite (5 gol, 1 iridato) disputando 2 Mondiali, vincendo quello 1982, ergendosi fra le stelle più luminose della manifestazione.
È stata una bandiera della Roma, con la quale vinse l Scudetto.

Biografia: Giacinto Facchetti - AlmanaccoGIACINTO FACCHETTI. È stato a lungo il più presente nella storia della Nazionale italiana, con 91 gettoni (3 gol) di cui 70 da capitano. Prese parte a 3 Mondiali ed 1 Europeo (quello vittorioso del ’68). Vice Campione del Mondo 1970. È ritenuto uno dei più forti e prolifici difensori laterali di sempre. Un simbolo anche per lealtà e correttezza, dentro e fuori dal campo. Con l’Inter ha vinto tutto.

Franco Baresi | Best football players, Soccer world, World footballFRANCO BARESI. Uno dei liberi più forti di sempre (anche centrale), si laureò Campione del Mondo 1982 senza scendere in campo.
In azzurro disputò l’Europeo 1968, il Mondiale 1990, ed il Mondiale 1994 (secondo posto). In totale collezionò 81 presenze (1 gol). Fu 31 volte capitano.
Col Milan ha vinto di tutto e di più.

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