Migranti chiedono donna pulizie. Salvini: “Mandiamogli la Boldrini”!

La scorsa settimana 24 profughi, ospitati da luglio in una villa bifamiliare gestita da una cooperativa sociale di Ceranova, un comune della provincia di Pavia di 2.100 abitanti, hanno animato un improvvisato sit-in per le vie del paese, rovesciando i loro rifiuti lungo la strada principale.
Alcuni residenti, sentendo un vociare continuo e altri rumori giungere dalla strada, sono usciti di casa. La discussione tra i profughi e gli abitanti di Ceranova ha ben presto assunto toni molto accesi e la situazione ha rischiato di degenerare. Motivo della protesta, il mancato accoglimento di due richieste che hanno avanzato da tempo: la presenza di una donna che, periodicamente, si occupi delle pulizie nella casa dove vivono e l’installazione del wi-fi, per consentire loro di mantenere un contatto quotidiano con i familiari rimasti in Africa. Non si è fatto attendere più di tanto l’affondo del segretario della Lega Matteo Salvini che per risolvere il problema ha suggerito di “inviare a pulire la presidente della Camera Laura Boldrini”.

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