Hanno finito le scuse per non tornare alle elezioni!

di Luigi Di Maio, M5S. Non so se è chiaro: è passato un anno dalle ultime elezioni nazionali e non sono ancora riusciti a distruggere il Movimento 5 Stelle. Hanno finito le scuse per non tornare alle elezioni. 
La stabilità politica? Ma se hanno silurato Letta in tre giorni. 
La condizione economica? In un anno l’hanno solo peggiorata. 
I mercati finanziari? Lo spread è come babbo natale, se ci credi aspetti che scenda (dal camino). 
Ormai lo hanno capito tutti. 
Allora che fare?Visto che anche la scusa della legge elettorale non è più credibile: la consulta infatti ha bocciato il porcellum ripristinando le preferenze. Rifare un porcellum era l’unica soluzione. E così oggi la maggioranza si appresta a votare una legge elettorale che toglie di nuovo le preferenze e istituisce un premio di maggioranza abnorme alla Camera. Mentre al Senato lascia la legge elettorale fuoriuscita dalla sentenza della Corte Costituzionale. 
Instabilità al Senato e premi bulgari alla Camera….vi ricorda qualcosa?Due leggi diverse per le due camere, con due elettorati diversi (minimo 25 anni per votare al Senato) e due composizioni diverse (minimo 40 anni per candidarsi al Senato). Per non parlare dei regolamenti di Camera e Senato assai differenti.
In pratica DUE REPUBBLICHE ITALIANE: quella della Camera e quella del Senato. 
A cosa serve tutto questo? A non dare nessuna possibilità di sciogliere le camere fino alla cosiddetta “riforma del Senato”. Ergo chi vorrà tenersi la poltrona in attesa che il Movimento 5 Stelle si “sgonfi”, non deve fare altro che rallentare le riforme costituzionali, che sono già lente di per se. Un commissariamento degli elettori. Di questo si tratta.Ma c’è anche un’altra variabile impazzita che stanno cercando di controllare: è impensabile che Napolitano continui a fare il Presidente della Repubblica a lungo. Soprattutto dopo la caduta di Letta. Quindi quale miglior stratagemma se non quello di impedire lo scioglimento delle Camere a qualsiasi Presidente della Repubblica eletto dopo “Re Giorgio”?
“Con questa condizione elettorale è impossibile andare al voto”. Sarà questo il mantra di tutti per il prossimo anno. Trascurando che questa “condizione” l’hanno creata loro ad arte! Proveranno a sopravviverci in ogni modo. Poi vinciamo noi!

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