Grazie a loro, oggi anche la Grecia se la passa meglio di noi!

Renzi emana energia da tutti i pori ed elargisce ottimismo a reti unificate! Ma la Troika spegne gli ardori del ‘premier-sprinter’ e lo riporta con i piedi ben saldi sui blocchi di partenza facendogli arrivare il suo “stai sereno”: l’Italia non è mai ripartita e il prossimo anno sarà superata persino dalla Grecia in fatto di crescita! Secondo le recenti stime del Fondo Monetario Internazionale contenute nella bozza del World Economic Outlook, l’economia italiana crescerà dello 0,6% quest’anno e dell’1,1% il prossimo! La disoccupazione sarà del 12,4% nel 2014 e dell’11,9% nel 2015. E se l’Italia per questo 2014 se la giocherà alla pari con la Grecia, il che è tutto dire sullo stato di salute della nostra economia, nel 2015 sarà addirittura sorpassata da Atene che spiccherà il volo staccandoci di netto!!! Secondo le previsioni del Fmi, infatti, il Pil italiano e quello greco, nel 2014 cresceranno dello 0,6%. Ma mentre nel 2015 la nostra economia avanzerà solo dell’1,1%, quella greca farà un balzo del 2,9%. Insomma, le chiacchiere stanno a zero e se non si parte subito con le riforme strutturali il Paese è a rischio deflazione! 

Ma come mai appena quindici anni fa, mica stiamo parlando del boom economico del dopoguerra, eravamo la “quarta potenza industriale del mondo” e adesso ce la giochiamo testa a testa con la Grecia? E’ fin troppo evidente che qualcosa andò storto in quel 1999 quando l’Italia di Romano Prodi e di Carlo Azeglio Ciampi decise senza consultare gli italianidi entrare nella moneta unica scambiando un euro con 1.936,27 lire e lasciando che salari e pensioni venissero dimezzati a fronte di prezzi al consumo, anche dei generi di prima necessità, che quadruplicavano! Neanche a dirlo, l’unica cosa che si salvò da quello tsunami furono i loro stipendi e quelli dei loro amici! 

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