Governo di scopo: nuova legge elettorale e poi subito al voto!

Il risultato elettorale del 4 Marzo è stato fin troppo chiaro: gli italiani hanno bocciato il Pd e Forza Italia. Il problema è che lo hanno fatto andando al voto con la ‘loro’ legge elettorale, quella, per l’appunto, formulata in funzione di un futuribile governo Pd-Forza Italia.

Ma sia Renzi che Berlusconi sono usciti dalle urne con le ossa rotte. Gli italiani – che pagano zitti e mosca una valanga di tributi ad uno Stato sempre in bolletta, ma che non sono fessi del tutto – gli hanno dato il benservito ritenendoli responsabili delle mostruose disuguaglianze che hanno portato all’azzeramento del ceto medio, all’impoverimento di tutti gli italiani, all’arricchimento degli ‘amici degli amici’ e allo smantelamento dello stato sociale. Purtroppo il risultato uscito fuori dalle urne, se ha bocciato sul nascere un governo Pd-FI, non è stato dirimente per la formazione di un nuovo governo, in quanto il voto è stato spalmato su M5S e Lega che ‘insieme’ hanno, sì, preso più voti di tutti gli altri, ma che soltanto ‘insieme’ possono dar vita ad un nuovo esecutivo. Alla resa dei conti, l’unico governo possibile, soprattutto perché voluto dagli italiani per rompere gli schemi e iniziare il vero cambiamento, sarebbe stato proprio quello M5S-LEGA. Ma la Lega continua ad insistere per un governo di tutto il centrodestra con i 5stelle, portandosi dietro pure Berlusconi. Per contro, Di Maio resta sulla sua posizione, ovvero quella di un governo solo con la Lega, ma, assolutamente, senza Forza Italia. E in una situazione in cui Salvini non molla Berlusconi e il Pd, che potrebbe fare da ago della bilancia, si chiama fuori e resta all’opposizione, l’Italia segna il passo! Intanto, Grillo riapre la campagna elettorale chiedendo di nuovo un “referendum per uscire dall’Euro” e Renzi ringrazia i “tanti amici, per aver evitato l’accordo con il Pd e M5S, perché la coerenza vale più delle poltrone”. Per cui, a meno di fatti clamorosi, ai quali la politica italiana non è certamente nuova, al momento l’unica soluzione plausibile è quella di un ‘governo di scopo’ con l’unico ‘scopo’ di scrivere una legge elettorale vaccinata contro l’ingovernabilità e che riporti alle urne gli italiani nel più breve tempo possibile. Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, (che rischia di andare a sbattere contro lo scoglio dell’aumento dell’Iva imposto dall’Europa) non donna di province, ma bordello!

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