Giorgio Almirante un politico, un uomo, un grande leader che al di là di come ognuno possa politicamente pensarla, ha segnato un periodo storico del nostro Paese, ma la cui preziosa eredità è stata malamente “sciupata” dai sui delFini! Comunque i vecchi missini non dimenticano il loro “segretario”, colui che con onestà, intelligenza, responsabilità e con assoluta dignità ha saputo tenere sui binari della democrazia e della legalità i nostalgici del “ventennio” dando luogo all’evoluzione della nuova destra italiana, colui che si battè fino all’ultimo per una profonda riforma delle istituzioni che doveva portare verso la costituzione di una Repubblica Presidenziale. In un blitz condotto nottetempo, i militanti del movimento politico La Destra hanno “cambiato” i nomi di cinquanta strade e piazze di Roma intitolandole – con alcuni adesivi – a Giorgio Almirante, lo storico segretario del Movimento Sociale Italiano di cui proprio ieri ricorreva l’anniversario della morte. L’iniziativa riprende le polemiche dei mesi scorsi sul mancato via libera da parte di Alemanno ad intitolare una strada all’ex leader dell’Msi. Il sindaco allora spiegò che avrebbe proceduto “solo quando l’approfondimento storico e il dibattito civile e culturale permetteranno a tutti di comprendere il reale significato del percorso storico-politico di Giorgio Almirante”. Ma il segretario romano di Gioventù Italiana, non la pensa proprio così: “Le nostre azioni vogliono rinfrescare la memoria del sindaco Gianni Alemanno che più di tre anni fa aveva promesso l’intitolazione di una via a quello che è stato il padre della destra italiana e che oggi sono rimaste parole al vento. Alemanno ha dimostrato di non essere coerente con se stesso e con la sua storia politica che lo ha visto militare proprio nelle fila dell’Msi di Almirante. Vogliamo che la Capitale riconosca il grande valore politico del leader storico del Movimento Sociale Italiano, perché se questa possiamo chiamarla democrazia, è anche merito di Giorgio Almirante che contro ogni avversità del sistema di allora, riuscì a far in modo che noi, giovani d’oggi, potessimo esprimere la nostra idea. Continueremo a chiedere che venga reso omaggio a quel grande Italiano che non solo ha difeso un’idea in anni difficili, ma ha molto contribuito alla pacificazione politica del nostro Paese!”.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…