Galeotto fu quel murales! Ma tra Salvini e Di Maio c’è di mezzo il mare! E quel mare, da superare, si chiama Silvio Berlusconi.

Le chiacchiere stanno a zero. Se Lega e M5S hanno trovato l’accordo per eleggere i Presidenti di Camera e Senato, non si capisce la ragione per la quale non dovrebbero convergere per dare un governo al Paese, dal momento che hanno molti punti programmatici di contatto!
Purtroppo, tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare. E il male in questione, pardon il ‘mare’, che va assolutamente superato, ha un nome e un cognome: Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, ormai cotto, è diventato una palla al piede per tutto il centrodestra, Forza Italia compresa, un peso morto per l’intero Paese e più che un legittimo impedimento per far convolare a liete nozze Di Maio e Salvini. Galeotto fu quel ‘murales’!
Gli italiani, comunque, confidano in un Mosè2.0 che con la regia di Mattarella veda aprirsi davanti a se le acque paludose del ‘mare morto’ per lasciarsi alle spalle le vecchie logiche di partito e portare l’Italia sull’altra sponda, quella della salvezza, del rinnovamento, della rinascita, del progresso e dello sviluppo, della sicurezza e della giustizia sociale, che solo due forze giovani, nuove e stravotate dagli italiani, come Lega e M5S, possono assicurare.
Poi, tra cinque anni, i cittadini torneranno al voto e decideranno chi ha fatto bene e chi male, chi promuovere e chi bocciare, ma solo tra cinque anni, non prima.

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