Finita la stagione del “politico”, ora Giorgia Meloni dovrà dimostrare di essere uno statista.

di Yvan Rettore. Dopo diversi anni di opposizione spesso molto dura nei confronti dei governi precedenti, ora Giorgia Meloni dovrà dimostrare se avrà le capacità di governare o meno.
E’ un limite che si è spesso riscontrato in Italia, paese stracolmo di politici mediocri ed inconcludenti e caratterizzato da una carenza preoccupante di veri statisti (l’ultimo degno di nota fu Bettino Craxi).
Un politico ha infatti una visione ridotta (e distorta) della realtà volta soltanto a vincere le elezioni, mentre uno statista deve avere una visione anche (e soprattutto) a lungo termine volta a fare il bene del paese.
Pur non essendo affatto di Destra, mi auguro che Giorgia Meloni riesca a dimostrare di essere anche un buon statista.
Personalmente nutro forti dubbi a riguardo perché non ha nessuna esperienza di amministrazione pubblica (salvo come Ministro della Gioventù sotto un governo Berlusconi, dicastero senza portafoglio nel quale non fece praticamente nulla perché fu inserito più come elemento di immagine che altro), componente indispensabile per diventare uno statista.
Però nella vita non si può mai sapere e quindi aspettiamo per vedere.
Fermo restando che manifesterò le mie posizioni contrarie nel caso prenda provvedimenti che reputerò negativi per il nostro Paese.
Per il resto auguro a questo governo un buon lavoro, perché finalmente è nato da una vittoria elettorale chiara e non da manovre di palazzo.
Unico neo che può andare in contraddizione con quanto appena detto: ritengo l’attuale legge elettorale incostituzionale perché falsa la rappresentatività effettiva del numero di parlamentari e presenta diversi elementi che impediscono agli elettori di operare pienamente delle scelte che non siano imposte a priori dai partiti (tipo le liste bloccate, la mancanza del voto di preferenza e il fatto che un candidato possa presentarsi in più seggi).
Quindi una riforma della legge elettorale sarà comunque fondamentale se si intende riportare la democrazia e il voto che la concretizza a riaffermarsi in un paese che si è profondamente involuto sul piano politico e sociale in questi ultimi lustri.

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20 Responses

  1. Goffredo - TS ha detto:

    Penso che la MELONI debba agire ed alla svelta.
    Purtroppo siamo in piena emregenza o direi EMERGENZE: i danni del precedente esecutivo sono lì spero che la MELONI li risolva, altrimenti riaschia di bruciarsi, ma soprattutto di fare malissimo al PAESE.

  2. Pippo ha detto:

    DRAGHI : No, non ha svenduto il Paese. Ha solamente aperto la porta ai prestiti ad interesse dell’UE chiamati PNRR e non Troika solamente per camuffarli meglio. Ha portato alla chiusura di migliaia di imprese attraverso chiusure e restrizioni, ha svenduto l’Italia attraverso il trattato con la Francia e infine ha obbligato molte categorie a inocularsi un sieri letale. Questo è il lascito di Mario Draghi e Cazzaballa ovviamente era lì a sostenerlo e oggi su Twitter fa credere ai suoi bot che è stata cosa buona e giusta aiutare l’uomo del Britannia a fare ciò che ha fatto.
    Cesare Sacchetti – TELEGRAM
    Come hai ragione caro CESARE come hai ragione.

  3. Saverio ha detto:

    MELONI cosa ne pensi:
    La compliance negli uffici giudicanti e negli enti giudicati: un’Italia “a due velocità”? » è il titolo di una ricerca peer review pubblicata sulla rivista Sistema 231, edita da Filodiritto.com. Gli autori sono Vittore d’Acquarone, presidente della Camera Penale di Verona, e Riccardo Roscini-Vitali, avvocato e cultore della materia in Diritto processuale penale presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Verona. Il risultato eclatante dello studio? Gli uffici giudiziari non adottano i Piani anticorruzione e di conseguenza manca l’attivazione anche di specifici canali di segnalazione whistleblowing.

  4. Romoletto ha detto:

    Nordio: «Inorridisco all’idea che il Governo controlli i pm». E boccia i reati di abuso d’ufficio e traffico d’influenze illecite.
    Come diceva sora Lella: Cominciamo bene…

  5. Percival ha detto:

    GIORGIA AVEVA PARLATO DI BLOCCO MAVALE… che fine ha fatto? Solo chiacchiere?

  6. Fottino ha detto:

    nuovo governicchio, ma gli SBARCHI continuano. Abbiamo votato il centrodestra per mettere fine agli affari di ONG e SCAFISTI, ma la musica continua a quanto pare cambiano solo i musicisti:MELONI MELONI MELONI… comimnciamo malissimo

  7. Ursula - NO ha detto:

    Il motivo per il quale il governo di centrodestra, non differentemente da quelli di centrosinistra, pullula di conflitti di interesse sta nella disfunzionalità del sistema liberale. Nelle liberal democrazie, le classi politiche sono espressione del potere liberale e loro scopo è tutelare gli interessi economici di tali élite. In questo sistema, il politico non è politico ma è piazzista di questi poteri che in cambio della sua fedeltà ad essi gli consente di coltivare il proprio orticello economico. Più semplicemente, il politico lavora ed è controllato dal capitale. Ciò spiega perché i ministri della Meloni si siano trasferiti armi e bagagli con i loro conflitti di interesse nei vari ministeri. Il conflitto di interessi è endemico nella democrazia liberale.

  8. Turi ha detto:

    MERKEL – Tacher – Regina Elisabetta: queste donne sono statiste.
    La sig.ra MELONI è un’ottima politica, ma da qui ad essere una statista…

  9. Tanessio - VR ha detto:

    Stamane su La Repubblica, c’è un’intervista di Giorgio Mulè, uno dei fedelissimi di Berlusconi, che parla di delusione ricevuta da parte della Meloni. Mulè poi con toni piuttosto perentori chiede agli esponenti forzisti che sono entrati nel governo, Bernini e Tajani, di lasciare i propri incarichi nel partito. La frangia di Mulè è quella più oltranzista ed è quella più vicina a Berlusconi. Non è un segreto che tale frangia era pronta a strappare subito. Questo è l’esordio del governo Meloni. Si preannuncia un vero e proprio Vietnam nel centrodestra.
    https://www.repubblica.it/politica/2022/10/24/news/mule_meloni_ci_ha_delusi_adesso_tajani_si_dimetta_da_coordinatore_di_fi-371412859/
    la Repubblica

  10. Trak ha detto:

    MELONI MELONI MELONI…
    Un’altra montatura che circola nei soliti ambienti della falsa controinformazione è quella di voler far credere che il centrodestra sia in attesa delle elezioni di medio termine americane per decidere quale posizione assumere su euro e atlantismo. Il centrodestra italiano appartiene ad un sistema di potere che è nemico del presidente americano e lo ha dimostrato in numerose occasioni. Lo ha dimostrato nel 2019 quando firmò la via della Seta aprendo la porta ai cinesi. Lo ha dimostrato l’anno successivo quando si affrettarono a congratularsi con Joe Biden non denunciando la truffa elettorale nè tantomeno l’Italiagate, da loro avallato. E lo hanno dimostrato l’anno successivo quando presero parte al governo dell’uomo del Britannia, uno dei principali esponenti del mondo globalista avversato da Trump. Il centrodestra italiano e Donald Trump sono su due piani completamente diversi. Il primo ha fatto di tutto per favorire l’avvento della società distopica del Grande Reset. Il secondo ha fatto di tutto per sventare tale piano eversivo, riuscendoci. Il centrodestra italiano è uno dei più agguerriti nemici di Donald Trump.

  11. Sebino - PI ha detto:

    Una semplice domanda: Uno statista metterebbe suo COGNATO a fare il MINISTRO???

  12. Erik ha detto:

    CINGOLANI&SCHILLACI anelli debolissimi del neo Premier…

  13. Carletto ha detto:

    Il I° Partito d’ITALIA l’ASTENSIONE è la dimostrazione che la legge elettorale attuale è lontana anni luce dai problemi del Territorio. Ma nessuno la cambierà va bene soprattutto ai leader di partito

  14. Ubaldo ha detto:

    Nordio annuncia una depenalizzazione e uno dei quotidiani degli Elkann, La Stampa, parla di “sorpresa”. Dove sarebbe la sorpresa? Lo scopo di questa classe politica è quello di provare a cancellare le loro malefatte fino all’ultimo. Non mi sorprenderei affatto se Nordio proponesse di depenalizzare i reati di cui i membri dei partiti si sono macchiati negli ultimi due anni. Se comunque questa classe politica crede di potersi salvare così, temo per loro che avranno un brusco risveglio
    (Sacchetti Cesare – TELEGRAM)

  15. Werner ha detto:

    Questo Governo come ultima preoccupazione ha la LEGGE ELETTORALE.
    Con tutte le rogne ereditate da Conte&DRAGHI Speranza, Lamorgese ne avrà di problemi

  16. STR ha detto:

    Faccio i migliori auguri al nuovo Premier, anche se penso che fra un annetto rischiamo di tornare a votare…

  17. Serena ha detto:

    Il motivo per il quale il governo di centrodestra, è uguale a quelli di centrosinistra,: E’ zeppo di conflitti di interesse . Nelle liberal democrazie, le classi politiche sono espressione del potere liberale e loro scopo è tutelare gli interessi economici di tali élite. In questo sistema, il politico non è politico ma è piazzista di questi poteri che in cambio della sua fedeltà ad essi gli consente di coltivare il proprio orticello economico. Più semplicemente, il politico lavora ed è controllato dal capitale. Ciò spiega perché i ministri della Meloni si siano trasferiti armi e bagagli con i loro conflitti di interesse nei vari ministeri. Il conflitto di interessi è endemico nella democrazia liberale.

  18. TULLIO - PI ha detto:

    I margini di manovra del nuovo esecutivo sono molto ridotti.
    Se la Meloni riuscisse almeno a bloccare sbarchi e combattere la crescente delinquenza che infesta il nostro Paese, sarebbe già molto. I Miracoli non credo sia in grado di farli.

  19. Ytrex ha detto:

    Le sfide che attendono la Meloni, farebbero tremare i polsi a chiunque.
    Palazzo Chigi è l’unico posto in Italia dove Draghi riesce a raccogliere applausi. Ed è proprio da qui che deve partire la necessaria bonifica delle istituzioni politiche italiane. Deve partire dal luogo più di tutti infettato dalle logge.

  20. Patrick ha detto:

    Non è facile essere uno Statista. Vedremo se la MELONI lo è.

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