Finalmente l’Italia, grazie a Conte, può vantare un primato: il debito pubblico più alto del mondo!

di Redazione. Il mitico, l’eroico, il grandioso premier, alias il Professore Giuseppe Conte, è stato elevato dai giornaloni e dai tromboni dei talk show agli onori di “salvatore della patria” per essere riuscito nella titanica impresa di aggravare ulteriormente il gigantesco debito dello Stato italiano, rendendolo il più alto dell’intero pianeta.

Finalmente siamo i primi al mondo in qualcosa: nel fare debiti!

In un paese “sussidiato”, “assistito”, “cassintegrato” e “pensionato”, dove non lavora più nessuno, dove sono più le saracinesche che chiudono di quelle che aprono e dove non cresce più neppure l’erba, figuriamoci il Pil, tutti, tranne qualcuno ancora sano di mente, hanno steso il tappeto rosso al premier dei gialloRossi per aver concluso brillantemente, secondo lorsignori, il trattato con l’Europa dalla quale riceveremo il maxisussidio di oltre 200 miliardi, denari che dovrebbero essere spesi per rilanciare l’Italia del dopo Covid.

Ma vale la pena ricordare che in base al sacrosanto principio che a questo mondo nessuno fa niente per niente e che di conseguenza nessuno fa regali a vuoto o a “fondo perduto”, come meglio si conviene alla moda del momento, i quattrini che dovrebbero arrivare all’Italia non sono affatto “regalati”.

Sono “soldi dati in prestito” e i prestiti, per loro stessa definizione, vanno restituiti non solo con gli interessi, ma– nella fattispecie – pure con stringenti condizionalità!

Insomma, “loro” si apprestano ad incassare soldi che poi “noi” – cittadini-sudditi spremuti come limoni da una moltitudine di gabelle – saremo costretti a restituire all’Europa in aggiunta a quei “40mila euro pro-capite” di debito pubblico che già pesano sul nostro groppone per le scellerate politiche dei governi precedenti.

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