Fermiamoli!

di Maria Pia Caporuscio. I politici si sono trasformati da “rappresentanti” dei cittadini in lapidatori e le loro scellerate politiche non vanno a favore ma contro i cittadini, contro natura, contro la giustizia, contro la morale, contro il progresso (contrariamente a quanto affermano) e contro la cultura e l’intelligenza. La politica doveva servire a migliorare la qualità di vita dei cittadini, ma attualmente si fa politica per arricchire il proprio io e i mercati contro gli interessi non solo dei cittadini, ma della stessa nazione.

La degenerazione del capitalismo finanziario sfrenato e senza limiti, può a ragione essere considerata la peste degli anni duemila. Dietro il romantico nome di “Unione Europea” si cela l’oscuro progetto di predazione delle risorse delle ricche nazioni europee. Non si tratta più di una visione pessimistica di qualche Cassandra, ma di cruda realtà: la popolazione di molte nazioni europee è alla fame, come non era prima di questa “unione” per cui ci si chiede, cosa abbia spinto i nostri governanti a cedere la sovranità nazionale, politica ed economica alle banche mondiali, resta un mistero. E’ risaputo che le banche hanno un solo obiettivo: arricchirsi ad ogni costo e questo lo hanno dimostrato da sempre.

Da sempre si è a conoscenza che le banche non hanno alcun interesse per la vita umana ma solo per il dio denaro e per servire questo dio sono disposti a tutto, persino a distruggerla l’umanità. Gli attuali politici non si discostano di molto dalle banche, fanno ciò che gli conviene della nazione, tradendo non solo i cittadini ma anche il proprio mestiere.

A questo punto sarebbe necessario l’intervento della corte marziale, visto che continuano ad essere stipendiati dai cittadini senza alcun beneficio di ritorno e oltretutto se ne fottono persino di tenere a bada la crescente delinquenza, l’evasione fiscale, la fuga di miliardi nei paradisi fiscali e della salute dei cittadini e del territorio che stanno uccidendo, come alcune regioni quali la Campania, seppellite da rifiuti tossici e scorie nucleari che le distruggono per sempre e non saranno mai più in grado di produrre cibo per sfamare le migliaia di esseri umani, come avvenuto nei secoli passati. Senza scrupoli lasciano sterilizzare la Terra che generosamente ricambiava il lavoro e le cure dei contadini che le coltivavano con enormi quantità di cibo, di frutta, di verdure. La Campania produceva i migliori pomodori del mondo, oltre ad una enorme quantità di prodotti alimentari che servivano a nutrire migliaia di famiglie, che le massaie utilizzavano con maestria.

Come non condannare questa ferocia non solo contro gli esseri umani ma contro la stessa natura? L’aria, la terra e l’acqua sono all’origine della vita di questo pianeta e con quale diritto questa banda di ladri, intende appropriarsene? Ogni nato ha diritto ad usufruirne come sempre è avvenuto nei secoli dei secoli. Fin dove li faremo arrivare questi dannati, prima di deciderci a fermarli? Si stanno impadronendo del nostro habitat, lo stanno distruggendo e noi li lasciamo fare? Le terre del nostro paese erano tra le più fertili del mondo e forse proprio questo li infastidiva. Forse invidiavano la nostra abilità culinaria, la nostra grandissima varietà dei prodotti, che la nostra generosa terra ci metteva a disposizione, di sicuro mal sopportavano la nostra superiorità in questo e in tantissimi altri campi. E siccome non ne ricavavano alcun profitto, hanno studiato il sistema per guadagnare anche dalle macerie, uccidendo le nostre terre e la bravura dei nostri agricoltori, cacciati dalle loro terre per far posto non solo ai rifiuti, ma anche a quelle oscene cattedrali al dio mercato.

Purtroppo questi alieni oltre a non essersi pentiti dei crimini commessi, continuano a farne altri, avvelenando terra e cittadini con quelle maledette discariche, continuando a sversare rifiuti tossici e radioattivi avvelenando anche l’acqua, in modo da costringerci a privatizzarla ed essere costretti a nutrirci del cibo di Frankenstein, comprando ogm da loro stessi prodotto. Questi immorali politici che invece di difendere anche con la vita il nostro e loro paese, andrebbero fermati per alto tradimento, essendosi prestati a quello che è di sicuro, il più feroce crimine della storia contro il nostro pianeta: si distruggono le viti, si abbattono gli ulivi secolari, si portano via le terre ai contadini che si suicidano per dolore e disperazione, affamano i poveri, che non possono più accedere al cibo, mentre noi piuttosto che spezzare quelle catene con cui ci stanno strangolando, ci comportiamo come ignavi, quando dovremmo lottare con le unghie e coi denti, per tornare ad essere una nazione sovrana, affidandola a gente degna.

Nel momento in cui lo Stato ha smesso di essere tale, cedendo la sovranità politica ed economica al potere finanziario, ha segnato la fine della società civile dando inizio ad un mondo rovesciato, dove non è più la ragione a gestire il mondo ma il mercato e questo mondo sottosopra viene presentato come l’unico possibile. Il capitalismo neoliberista ha finalmente raggiunto lo scopo di porsi al comando del pianeta, trasformando in schiavi i cittadini, costretti a vivere esclusivamente per lavorare e arricchire i propri carnefici. Soffrire in silenzio o disperarsi stando seduti dinanzi alla tv non serve a nulla, è urgente coinvolgere le masse, è necessario riappropriarci di quel coraggio e di quella determinazione che spinse i nostri eroici partigiani a lottare contro gli invasori. Dobbiamo riprenderci la nostra nazione e porre fine alle feroci violenze perpetrate contro noi, contro il creato e contro Dio stesso.

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