Fenix. Lo chiameremo Futuro!

di La Voce del Patriota. Nella politica c’è chi si lamenta per l’assenza di una classe dirigente adeguata, chi pontifica sull’assenza della formazione per le giovani generazioni e chi, al posto di parlare, pensa al futuro. E lo fa proprio lavorando sulle nuove generazioni in grado di garantire la continuità della destra italiana.

È iniziata e in corso fino a domenica 2 luglio al laghetto dell’Eur di Roma “Fenix”, la festa organizzata da Gioventù nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia. Un appuntamento che riparte dopo lo stop forzato provocato dalla pandemia.

Il titolo dell’edizione di quest’anno è “Lo chiameremo futuro. Coordinate per portare in alto l’Italia”. Un messaggio che rappresenta la voglia di dare una prospettiva ad una tradizione politica radicata. Quale migliore icona utilizzare se non quella di “Fenix”, la fenice che resiste al fuoco e in grado di rinascere dalle proprie ceneri?

Che la destra sia al governo o no, poco importa. La tradizione dei movimenti giovanili della destra continua. Con la solita voglia di confronto che ha caratterizzato sempre le feste. Dopo l’apertura con il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha suggellato un simbolico passaggio di consegne generazionale, tanti gli ospiti e i temi di dibattito.

Dai membri del governo: Roccella, Bernini, Crosetto, Sangiuliano, Lollobrigida, Tajani, Valditara, Fitto, Pichetto Fratin. E gli esponenti del mondo culturale e del giornalismo, da Buttafuoco a Giuli, passando per Mellone. Spazio, come sempre, al confronto: con Travaglio in un dibattito sulla giustizia con Delmastro, e Parenzo a ruota libera con Donzelli. Fino al dibattito che c’è stato fra i giovani e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Con tanti temi importanti, dalla mafia all’ambiente, passando per la natalità.

Girando fra gli stand della festa si sente tanta freschezza e modernità, nonostante le fatiche per l’impegno (davvero encomiabile, un esempio di militanza) dei ragazzi impegnati nell’organizzazione: tutti indossano una maglietta di Gioventù nazionale. Ci sono i gonfiabili, che permettono alle famiglie di esserci insieme ai loro bambini, e tanti gadget. E poi, a mo’ di colonna sonora, le canzoni di Battisti, De Andrè, Rino Gaetano e Lucio Dalla.

Ci sono giovani che non vanno a imbrattare i muri, o a bloccare le iniziative altrui invocando la censura. “Non so se si parlerà di una generazione Fenix. L’Italia e il suo futuro viene prima di tutto”, ha spiegato nell’intervista a “La Voce del Patriota” il Presidente di Gioventù Nazionale, Fabio Roscani, che oggi è anche deputato. Dall’organo di rappresentanza più alto fino ai consigli di circoscrizione: lo spirito della destra giovanile resta lo stesso.

Fonte: https://www.lavocedelpatriota.it/

You may also like...

3 Responses

  1. Ivano ha detto:

    …ai miei tempi si chiamava Fronte della Gioventù

  2. Spa ha detto:

    La politica migratoria di FDI è peggiore 1000 volte della Lamorgese

  3. LaZietta ha detto:

    Il futuro dell’ITALIA col FDI al governo: UNA INVASIONE!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *