L’Italia pende dalle labbra di un Signor nessuno.

Per carità di Dio, ormai la politica ci ha abituato a tutto e di più, ma la telenovela tra il PD di Enrico Letta e Azione di Carlo Calenda, ci ha lasciato davvero basiti, confermando e accrescendo la propensione a disertare le urne che va a sommarsi a quel 50 per cento di italiani che ormai sono anni che a votare non ci và più!

Infatti la politica, con i suoi ciarlatani e i suoi attori presi in prestito dall’avanspettacolo macchiettistico del fu ‘Bagaglino’, non finisce mai di toccare il fondo.

E proprio quando pensi di averle viste tutte, ma proprio tutte, dai tempi di Andreotti e Fanfani, Berlinguer e Craxi, Berlusconi e Prodi, ecco che ti arriva un Calenda qualsiasi che il giorno prima è tutto baci e abbracci con l’amico Letta, con il quale sottoscrive un patto politico per le prossime elezioni del 25 settembre, ma che il giorno dopo ci ripensa, fa marcia indietro e si rimangia tutto quanto!

Ora, se prima del ‘fattaccio’ poteva pur esserci qualche italiano sano di mente disposto a votare questo Signor nessuno, oggi come oggi che i manicomi sono chiusi e che neppure un matto gli darebbe il voto, è probabile che Azione non raccolga neppure il consenso dello stesso Carlo Calenda che ancora deve mettersi d’accordo con se stesso!

Insomma, mentre gli italiani sono alle prese con pamdemia, crisi economica e caro vita, và in onda la solita telenovela della politica priva di contenuti, orfana di grandi statisti e di un progetto di vita che sia in grado di risollevare un paese da loro stessi ridotto in macerie!

Vedere che i destini dell’Italia dipendono da un Signor nessuno, come ci racconta il mainstream, fa tremare le vene ai polsi, rafforzando la convinzione che votare questi Signori, che oggi dicono una cosa e domani l’esatto contrario, non serva proprio a un bel niente, se non a garantirgli il ‘vitalizio’!

 

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3 Responses

  1. Julio ha detto:

    Arrestato 10 volte e mai espulso”: bufera sull’omicida tunisino. Il 37enne tunisino che a Pisa ha ammazzato a coltellate un barbiere era già noto alle forze dell’ordine e destinatario di numerosi fogli di via. Salvini: “Non si può tollerare una vergogna simile”
    E IL SALVINI CHE SEDEVA AL GOVERNO COL PD DELLA LAMORGESE???

  2. Sebino - GE ha detto:

    E’ l’intero sistema che è marcito!!!

  3. Fbrice ha detto:

    Affari neri: la corruzione in Fiera di Milano porta a Fratelli d’Italia
    L’arresto di un manager del colosso espositivo svela un sistema di tangenti divise tra camerati, con affari milionari intestati a prestanome. E in quattro società sotto accusa spunta un parlamentare, Marco Osnato, pupillo e nipote acquisito di Ignazio La Russa.

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