Le donne nello Sport: i mostri sacri del XX° secolo.

di Alberto Sigona. I mostri sacri al femminile dell sport del secolo scorso.

BIRGIT FISCHER. CANOA GERMANIA E GERMANIA EST (1962)

Con 8 Ori Olimpici (4 Argenti) e 25 Titoli Mondiali (6 Argenti e 3 Bronzi), la canoista tedesca Birgit Fischer può essere ritenuta senza dubbio la più grande sportiva di tutti i tempi. Autrice di una carriera lunghissima che l’avrebbe portata a vincere sino ad età improponibili (conquistando l’ultima medaglia internazionale, un Bronzo, nel 2005, in occasione dei Mondiali di Zagabria, a ben 43 anni!), sfidando le leggi della natura umana, Birgit Fischer iniziò la sua parabola d’eccellenza nel 1979, a soli 17 anni, vincendo l’Oro iridato nel k4 500. Quindi l’anno successivo sarebbe arrivato il primo Titolo Olimpico (nel k1) a Mosca 1980. Avrebbe proseguito a far incetta di Ori a cinque cerchi sino ad Atene 2004 (a quasi un quarto di secolo dal primo Titolo!), a ben 42 primavere, andando a medaglia per ben 6 Olimpiadi di seguito (saltò soltanto Los Angeles 1984, a causa del boicottaggio del blocco sovietico), stabilendo un record condiviso soltanto con lo schermidore ungherese Aladar Gerevich (7 Ori fra il 1932 ed 1960). Nell’agosto 2002 la trasmissione Unsere Besten l’ha eletta al 2º posto tra i più grandi sportivi tedeschi di tutti tempi, posizionandola solo alle spalle di Michael Schumacher (Formula Uno).

Palmarès
Olimpiadi

Mosca 1980: oro nel K1 500 m.
Seul 1988: oro nel K2 500 m e nel K4 500 m e argento nel K1 500 m.
Barcellona 1992: oro nel K1 500 m e argento nel K4 500 m.
Atlanta 1996: oro nel K4 500 m e argento nel K2 500 m.
Sydney 2000: oro nel K2 500 m e nel K4 500 m.
Atene 2004: oro nel K4 500 m e argento nel K2 500 m.
Mondiali

1979: oro nel K4 500 m.
1981: oro nel K1 500 m, K2 500 m e K4 500 m.
1982: oro nel K1 500 m, K2 500 m e K4 500 m.
1983: oro nel K1 500 m, K2 500 m e K4 500 m.
1985: oro nel K1 500 m, K2 500 m e K4 500 m.
1987: oro nel K1 500 m, K2 500 m e K4 500 m.
1993: oro nel K1 500 m e K4 500 m e bronzo nel K1 5000 m.
1994: oro nel K1 500 m e K4 500 m, argento nel K2 200 m e K4 200 m e bronzo nel K2 500 m.
1995: oro nel K4 500 m e argento nel K4 200 m.
1997: oro nel K2 200 m, K2 500, K2 1000 m, K4 200 m e K4 500 m.
1998: oro nel K4 500 m, argento nel K2 500 m e K2 1000 m.
1999: argento nel K4 500 m.
2005: bronzo nel K2 200 m e nel K4 1000 m.

NADIA COMANECI. GINNASTICA ROMANIA (1961)

Fra le più grandi sportive del secolo scorso, Nadia Comaneci è ritenuta quasi all’unanimità la più celebre ginnasta di ogni tempo. In grado di svettare in diverse specialità della Ginnastica Artistica, i primi grandi risultati li ottenne a soli 13 anni, vincendo 4 Ori agli Europei del ’75 (Individuale, Parallele, Trave, Volteggio). L’anno successivo, alle Olimpiadi di Montreal 1976, strabiliò il Mondo, diventando la prima atleta a ricevere 10 come punteggio (per un totale di 7 volte), mandando in tilt i computer, che non erano tarati per certe votazioni (si arrivava al 9.99). In quei Giochi (dove divenne la più giovane atleta di sempre – aveva 14 anni – a vincere un Titolo olimpico) si fregiò in tutto di 3 Ori (Individuale, Parallele, Trave), 1 Argento ed 1 Bronzo. Un altro paio di medaglie d’Oro le avrebbe poi vinte ai Giochi di Mosca 1980, nella Trave e nel Corpo Libero, per un totale in carriera di 5 Ori a cinque cerchi (3 argenti – di cui 2 a squadre – ed 1 bronzo). Ai Mondiali vanta invece 2 Ori (di cui 1 a squadre) ed altrettanti Argenti (uno a squadre), mentre agli Europei vinse 9 ori, 2 argenti ed 1 bronzo (zero allori a squadre). Si è ritirata dall’attività agonistica nel 1984. Dopo una gioventù extrasportiva tormentata da gravi vicissitudini (tenterà più volte il suicidio), nell’89 emigrerà negli USA.

LARYSA LATYNINA. GINNASTICA URSS (1934)

È stata una delle più grandi ginnaste all time (che eccelleva in quasi ogni specialità, in primis nell’Individuale, Corpo libero e Volteggio), capace di vincere (fra il ‘56 ed il ‘64) 9 medaglie d’Oro olimpiche (di cui 3 a squadre), per un totale di 18 medaglie (5 Argenti e 4 Bronzi), che ne fanno tuttora la donna con più Ori a cinque cerchi nonché fra le plurimedagliate di sempre (comprendendo i maschi). Ai Mondiali vinse 9 Ori (di cui 3 a squadre), 4 Argenti (di cui 1 a squadre) ed 1 Bronzo. Agli Europei invece si è fregiata di 7 Ori (di cui 1 a squadre), 6 argenti ed 1 bronzo. Si è ritirata a ben 32 anni, un’età che ai suoi tempi veniva considerata “esagerata”.

JEANNIE LONGO. CICLISMO FRANCIA (1958)

Autrice di una carriera lunghissima e colma di allori, era in grado di svettare tanto su strada – in cui si è fregiata di 9 Ori mondiali (di cui 5 in linea, record), 4 Argenti e 2 Bronzi e del Titolo Olimpico in linea 1996 (vanta anche 2 Arg ed 1 Bro a cinque cerchi) – quanto su pista (4 Ori, 3 Argenti e 3 Bronzi), cavandosela niente male persino in mtb. Vincitrice di 3 Tour de France (arrivando seconda in altre quattro occasioni), oltre che per i suoi innumerevoli trionfi, Jeannie Longo è rimasta nella storia dello sport per la sua incredibile longevità agonistica (a livello internazionale si fregiò dell’ultimo Oro iridato a 43 anni, a cronometro, specialità in cui ottenne un 5° posto iridato a 52 anni), tanto da indurre gli esperti a parlare di una sorta di prodigio biologico.

MARTINA NAVRATILOVA. TENNIS CECOSLOVACCHIA (1956)

È ritenuta quasi all’unanimità la più grande tennista di tutti i tempi. Si aggiudicò ben 9 Tornei di Wimbledon (record), 2 Roland Garros, 3 Australian Open e 4 US Open, per un totale di 18 Titoli di Slam, che la pongono al 3° posto all time dietro Steffi Graf (22) e Serena Williams (23) [“fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Record_del_WTA_Tour”]. Il suo stile di gioco era molto aggressivo ed era particolarmente dotata nella tecnica del serve & volley, che consiste nell’approcciarsi a rete dopo il servizio. Il suo colpo migliore, infatti, era la volée, con cui realizzava la maggior parte dei suoi vincenti. È rimasta per 332 settimane in vetta al ranking WTA di singolare, record poi superato dalla Graf. Con Chris Evert, ha generato una delle rivalità più famose della storia. Le due, infatti, si sono affrontate 80 volte, con 43 vittorie della ceca. Si è ritirata nel 1994. In cima al suo palmares figurano altresì 8 Masters Cup.

CHRIS EVERT. TENNIS USA (1954)

È considerata una delle più grandi tenniste della storia. Nell’arco della sua lunga carriera la tennista statunitense ha vinto oltre il 90% delle gare disputate (1304 su 1448 secondo le statistiche ufficiali della WTA): la più alta percentuale in tutta la storia del tennis professionistico (maschile e femminile), aggiudicandosi 18 Slam, fra cui 3 Tornei di Wimbledon, 7 Roland Garros, 2 Australian Open e 6 USA Open. Il gioco della Evert era basato sull’intelligenza tattica, la concentrazione, la velocità, la perfetta coordinazione nei movimenti, il controllo di palla: era un gioco solido, lineare, geometrico, caratterizzato da profondità e precisione dei colpi, giocati completamente piatti e a corde tese; si svolgeva essenzialmente da fondo campo, con rare escursioni a rete, effettuate il più delle volte solo per chiudere il punto. Si ritirò nel 1989. In cima al suo palmares figurano altresì 4 Masters Cup.

STEFFI GRAF. TENNIS GERMANIA (1969)

Atleta completa, rapida, potente e veloce, il suo colpo più forte era il celeberrimo dritto, che le valse il soprannome di Fräulein Forehand (miss Dritto) e che le consentì di essere a lungo numero uno della classifica mondiale. È una delle tre giocatrici (assieme a Maureen Connolly e Margaret Smith Court) che sono riuscite a conquistare il Grande Slam (cioè la vittoria nei quattro tornei più importanti nello stesso anno): l’impresa le riuscì nel 1988, anno in cui vinse anche la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Seul, motivo per cui fu soprannominato “Golden Slam”. Ha detenuto a lungo il record di Slam, 22 (7 Tornei di Wimbledon, 6 Roland Garros, 4 Australian Open e 5 USA Open), detenendo tuttora quello di settimane trascorse in vetta al ranking mondiale, 377 (seguita dalla Navratilova con 332), di cui 186 consecutive (altro primato inarrivabile). Durante la sua carriera Steffi Graf – che si è fregiata anche di 5 Masters Cup – ha avuto diverse rivali storiche, fra cui la Navratilova, la Evert e la Seles, ottenendo sempre grandi risultati anche negli scontri diretti.

GAIL DEVERS. ATLETICA USA (1966)

Una delle pochissime atlete capaci di competere ad alti livelli sia nei 100 metri piani che nella specialità ad ostacoli, per la sua versatilità, per il computo degli allori (rapportandolo alla sua epoca, in cui lo sport femminile toccò una certa maturità) e per la longevità (quasi senza pari nelle gare veloci), può essere considerata la più grande rappresentante al femminile dell’Atletica Leggera del secolo scorso. In carriera si è fregiata in tutto di 3 Ori Olimpici e 5 Iridati (3 argenti). Iniziò la sua parabola nel 1991 a 25 anni (dopo aver superato gravissimi problemi di salute), conquistando nei 100 hs un Argento ai Mondiali di Tokyo. Quindi alle Olimpiadi di Barcellona ’92 trovò la sua prima consacrazione, adornandosi della medaglia d’Oro nei 100 piani (invece sarebbe caduta nella finale ad ostacoli dov’era la favorita), per raggiungere poi la consacrazione definitiva ai Mondiali di Stoccarda (’93), ottenendo l’Oro sia nei 100 che nei 100 hs (e l’Argento in staffetta). Avrebbe vinto un altro Oro ai Mondiali di Goteborg (‘95), nei 100 hs, per ripetersi poi ai Giochi di Atlanta (ma sui 100 piani), in cui avrebbe concesso il bis in staffetta. Ai Mondiali del ’97 vincerà l’Oro in staffetta, ed in quelli del ’99, a ben 33 anni, l’Oro nei 100 hs. Nel 2001, ad Edmonton, fu Argento nei 100 hs, ottenendo a 35 anni l’ultima medaglia importante di una carriera lunghissima.

VERA CASLAVSKA. GINNASTICA CECOSLOVACCHIA (1942-2016)

Vera Čáslavská può essere considerata la più grande ginnasta di tutti i tempi dopo Nadia Comaneci e Larysa Latynina. Detiene sinora il record femminile di Ori Olimpici individuali (7, fra Tokyo 1964 e Città del Messico 1968) ed è anche l’unica ginnasta, a livello sia maschile sia femminile, ad aver conquistato il Titolo olimpico in ogni specialità individuale (concorso individuale, trave, volteggio, corpo libero, parallele asimmetriche). Tra il 1964 e il 1968 (anno del suo ritiro) è stata imbattuta nel concorso individuale ad ogni manifestazione internazionale. In cima al suo palmares figurano altresì 4 Argenti a cinque cerchi e 4 Ori iridati (5 Argenti e 1 Bronzo). Agli Europei: 11-1-1.

Palmarès
Giochi olimpici

Roma – 1960: argento nel concorso a squadre.
Tōkyō – 1964: oro nella trave, nel volteggio e nel concorso individuale, argento nel concorso a squadre.
Città del Messico – 1968: oro nelle parallele, nel volteggio, nel corpo libero e nel concorso individuale, argento nel concorso a squadre e nella trave.
Campionati mondiali di ginnastica artistica

1958 – Mosca: argento nel concorso a squadre
1962 – Praga: oro nel volteggio, argento nel concorso individuale e a squadre, bronzo nel corpo libero.
1966 – Dortmund: oro nella sbarra, nel concorso individuale e nel concorso a squadre, argento nel corpo libero e nella trave.
Campionati europei di atletica leggera

1959 – Cracovia: oro nella trave, argento nel volteggio.
1961 – Lipsia: bronzo nel concorso individuale.
1965 – Sofia: oro nella trave, nelle parallele asimmetriche, nel corpo libero, nel volteggio e nel concorso individuale.
1967 – Amsterdam: oro nel concorso individuale, nel volteggio, nelle parallele asimmetriche, nel corpo libero e nella trave.

FLORENCE GRIFFITH. ATLETICA USA (1959-1998)

Vincitrice di 3 Ori Olimpici (Seul 1988: 100, 200 e staffetta; vanta anche un paio di Argenti) ed 1 Titolo Mondiale (1987; si è fregiata anche di un Argento), è ritenuta all’unanimità la più grande velocista di tutti i tempi. Durante la sua carriera ha stabilito tempi fantascientifici sia nei 100 metri che nel mezzo giro di pista, registrando il record del Mondo in entrambe le distanze, 10”49 e 21”34, tuttora primati ineguagliati. Ritiratasi a 29 anni, morirà a soli 38 anni rimanendo soffocata durante una crisi epilettica. La sua scomparsa ha gettato un’ombra gigantesca sulle sue vittorie, che, proprio a causa della precoce dipartita, sono state ricondotte all’assunzione di sostanze dopanti (doping che all’epoca era molto in voga – imperante nei paesi dell’EST – e spesso difficile da trovare per via dei controlli non proprio impeccabili cui in genere gli atleti venivano sottoposti: basti pensare ai tanti campioni della DDR rimasti impuniti….). La causa più probabile della morte della Griffith pare però essere stata un angioma cavernoso congenito.

FU MINGXIA. TUFFI CINA (1978)

Considerata la più grande tuffatrice di sempre, eccelleva sia nel Trampolino che nella Piattaforma. Si è fregiata di 4 Titoli Olimpici (ed un Argento) e 2 Titoli di Campionessa del Mondo. Iniziò la sua parabola leggendaria ai Mondiali del 1991, conquistando a soli 13 anni la medaglia d’Oro dalla Piattaforma, divenendo la più giovane campionessa di sempre in una disciplina sportiva. Forte di questo risultato sarà ammessa l’anno dopo alle Olimpiadi di Barcellona, vedendola trionfatrice: coi suoi 14 anni risultò fra le campionesse olimpiche più giovani di tutti i tempi. Quindi si sarebbe confermata ai Mondiali del ’94, per poi, ai Giochi di Atlanta ’96, centrare una magica doppietta d’Oro (Trampolino e Piattaforma). A Sydney 2000 vi sarebbero state le ultime grandi soddisfazioni: Oro nel Trampolino da 3 metri e Argento nei Tuffi sincronizzati. Si ritirò a soli 22 anni. A detta degli esperti la sua carriera fu un continuo attacco ai coefficienti di difficoltà, un mettersi continuamente alla prova coi movimenti tecnicamente più difficili.

DAWN FRASER. NUOTO AUSTRALIA (1937)

Considerata fra le più forti nuotatrici all time (escludendo le super dopate della Germania EST, a partire da Kristin Otto), è stata la prima donna a vincere 3 Ori olimpici consecutivi nella stessa specialità, i 100 sl (impresa che in ambito femminile non è riuscita nessuno a superare). Dal carattere ribelle e dalla vita extrasportiva colma di eccessi, la si può inserire fra le leggende delle Olimpiadi moderne.

Palmarès
Olimpiadi

Melbourne 1956: oro nei 100 m sl e nella staffetta 4×100 m sl, argento nei 400 m sl.

Roma 1960: oro nei 100 m sl, argento nelle staffette 4×100 m sl e 4×100 m misti.

Tokyo 1964: oro nei 100 m sl e argento nella staffetta 4×100 m sl.

IRENA SZEWIŃSKA. ATLETICA POLONIA (1946-2018)

Atleta polivalente come nessuna, era in grado di eccellere in tutte le prove di velocità (100, 200 e 400) e nel Salto in Lungo. Unica atleta donna ad aver vinto medaglie olimpiche in 5 specialità diverse (100 m, 200 m, 400 m, Salto in lungo e staffetta 4×100 m), nel corso della sua luminescente carriera ha preso parte a 5 Olimpiadi, aggiudicandosi 3 Ori (di cui 1 in staffetta), 2 Argenti e 2 Bronzi. Iniziò la sua parabola leggendaria in occasione di Tokyo 1964, conquistando l’Oro in Staffetta e l’Argento sia nei 200 metri che nel Lungo. A Città del Messico 1968 avrebbe conquistato l’Oro nei 200 metri ed il Bronzo nei 100. A Monaco 1972 otterrà il Bronzo nei 200, per poi chiudere con il Titolo olimpico nei 400 metri a Montreal 1976, all’età non più verdissima di 30 anni. Agli Europei, fra staffette e gare individuali, vanta 5 Ori, 1 Argento e 4 Bronzi.

Nel corso della propria carriera ha stabilito ben 6 record mondiali ed è stata la prima donna a detenere i primati mondiali dei 100 metri, 200 metri e 400 metri allo stesso tempo.

MENZIONE SPECIALE PER MERLENE OTTEY. ATLETICA GIAMAICA/SLOVENIA (1960)

Un altro caso di longevità infinita: la giamaicana, poi naturalizzata slovena, ha gareggiato e vinto sino all’improponibile età (specie per una specialità logorante come la velocità sui 100 ed i 200, dove per prevalere è richiesta muscolatura molto giovane ed elastica ed in genere ci si congeda dalle scene a meno di trent’anni!) di 40 anni. Tuttora è la donna più vecchia a vincere una medaglia olimpica nell’atletica leggera (a Sydney 2000, 40 anni e 143 giorni, Bronzo nei 100 ed Argento in staffetta) e la donna più vecchia a vincere una medaglia d’Oro ai Campionati del Mondo di Atletica leggera (Göteborg 1995, 35 anni e 92 giorni). Nel 2007, all’età di 47 anni e 77 giorni, ha partecipato alla gara dei 100 metri ai Campionati del mondo di Osaka, ottenendo però solo un quarto posto nel primo turno di qualificazione: nonostante l’eliminazione, con questa prestazione è divenuta l’atleta più vecchia ad aver mai preso parte ad un Campionato Mondiale. Ha detenuto il record femminile di partecipazioni olimpiche (7, superata nel 2012 da Josefa Idem con 8), e quello assoluto di medaglie conquistate ai Campionati del Mondo (14, superato da Allyson Felix). In tutto, comprese le staffette, vanta 3 Ori Mondiali (4 Arg e 7 Bro) e 3 Argenti (e 6 Bronzi) Olimpici. A livello individuale ai Mondiali vanta 2 Ori (sempre nei 200), 3 Argenti, 5 Bronzi; ai Giochi Olimpici ha conquistato 2 Argenti e 5 Bronzi. Nel corso della sua carriera si è distinta non solo per le vittorie e la longevità ma anche per i suoi tempi nei 100 e 200, che per molti anni sono stati addirittura i più veloci di sempre dopo l’inarrivabile Florence Griffith-Joyner (la cui morte prematura gettò però un’ombra gigantesca sulla legittimità dei suoi trionfi su pista…). Ricordiamo che tutte le medaglie più importanti le ha vinte sotto bandiera giamaicana.

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1 Response

  1. L'AUTORE Alberto Sigona ha detto:

    ERRATA C.: Birgit Fischer ha vinto 27 mondiali (e non 25). Mi tocca correggere pure Wikipedia! Purtroppo dal punto di vista statistico questa enciclopedia on line non è affidabile. Basti pensare che, ad esempio, per quanto concerne le tappe vinte al Tour de France e le maglie gialle, vi sono tanti errori e contraddizioni, e per sapere quante tappe ha vinto tizio o quanti giorni in giallo ha trascorso Caio, ho dovuto contare io stesso ..La vita dello storico è più dura di quanto pensiate…

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