Elezioni. Si parla solo di poltrone. Ma dove stanno i programmi?

di Antonello Laiso. Sembra  che l’antipasto elettorale da qui a settembre sia di soli accordi, diktat, inciuci, patti scritti e chi ne ha più ne metta.
Il come spartirsi la torta dei voti elettorali, chi sarà commensale per quella torta, chi siederà a capotavola, chi farà le fettine che non sempre saranno tutte uguali.
I veri probemi del paese già identificati e con soluzione nell’Agenda Draghi sembrano accantonati, dimenticati se non fosse per lo stesso Draghi ancora in carica per fortuna fino a nuovo insediamento politico non prima di Ottobre.
L’esperienza, il valore professionale, l’ammirazione dei partner Europei sembra non contare più niente, ora conta chi andrà a comandare, con più voti.
Un segnale di democrazia, di unità d’intenti quella che serve non per comandare ma per trainare la nave fuori le acque pericolose certamente non può essere quello che stiamo assistendo, ovvero malcontenti, fuoriusciti da partiti, ministri offesi, fin ultimo Grillo che minaccia di lasciare il partito.
In che modo possiamo avere quella fiducia granitica che avevamo con Draghi? Lontanissima direi, impossibile.
In che modo possiamo sottostare a quella politica di un futuro se non vediamo che deve essere in primis per l’Italia e poi per i politici e i partiti?
Difficile, la storia e l’ironia si mischiano in un tutto uno come una favola di Pirandello, ma noi non possiamo vivere di favole, ne di inciuci ma di politici o non politici con  quella giustezza, quella capacità, quella esperienza di affrontare i problemi che esistono e risolverli.
Una persona di larga esperienza e capacità anche non politica sarebbe l’ideale, una figura neutrale e navigata.
Draghi era il massimo e l’abbiamo bruciato, c’è ne dovremo vergognare.
Siamo uno dei paesi fondanti dell’Euro, l’Italia è sempre stata  ben vista  politicamente salvo tornando molto indietro negli anni, una parentesi che  resta solo un brutto ricordo da cancellare a quel dileggio e risatine che abbiamo incassato mortifcati da tutta l’Europa e non solo.

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7 Responses

  1. Silvia Disonte ha detto:

    Vero Claudia la fidanzatina di Berlusconi dal 2018 deputata che ha prodotto un per il paese?…….

  2. Antonello Laiso ha detto:

    Perciò hanno voluto fare fuori Draghi una garante della.democrazia…..poi nessuno dice che è dipeso da lui….

  3. Claudia apillo ha detto:

    Povera Italia ,tra poco come la.Grecia,basti pensare il seggio blindato(da lui voluto) dellafidanzata di Berlusconi,che apporto politicao darà e che ha dato in passato?
    I 14.000 euro al mese netti che un pensionato spesso non prende all’ anno solo per mantenere la sua famiglia visto che a lei non serve nulla di cui abbisogna?

  4. Giulia ha detto:

    Mentre volge al termine la montatura della Lega che avrebbe fatto da sponda a Putin per far cadere il governo, la Meloni vuole mandare un messaggio piuttosto chiaro alle élite. La Meloni afferma chiaramente che sotto un suo eventuale governo l’Italia non ci penserà minimamente ad uscire dalla prigione Euro-Atlantica. La pasionaria di Fdi vuole comunicare a questi poteri che sotto di lei non ci sarà il minimo problema. Sotto di lei l’Italia non penserà nemmeno per un istante a mettere in discussione l’euro, l’UE o la NATO. Sotto di lei l’Italia proseguirà nella via tracciata dai referenti sovranazionali. È difficile dire chi sia peggio tra Salvini o Meloni. Il primo tenta di utilizzare la montatura della Lega manovrata da Putin per recuperare i voti perduti. La seconda invece si lancia in un esercizio di completo servilismo nei confronti dei carnefici del Paese. Una cosa però certa. Questo “meno peggio” appare peggiore di qualsiasi altra cosa.
    (fonte:Cesare Sacchetti – TELEGRAM)

  5. Carletta ha detto:

    Senza:
    1) Referendum propositivo.
    2) Elezione diretta del Premier.
    3) Elezione diretta del Capo dello Stato.
    4) Elezione popolare dei Giudici
    Non c’è democrazia, ma solo partitocrazia

  6. Andrea ha detto:

    Draghi era il massimo ….
    Per i banchieri ed i poteri forti:Sicuramente

  7. Pietro ha detto:

    PROGRAMMI? Quali? beccarsi una poltrona che rende tantissimo + benefit a go go, questo è il loro programma. Noi andiamo a votare, mettiamo la croce: da quel momento nessuno ci calcola più?
    Ma dopo oltre 70 anni di repubblichetta, non lo abbiamo capito?

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