Elezioni anticipate? Come la Sora Camilla, tutti le vogliono ma…

Le elezioni anticipate hanno un po’ il sapore della Sora Camilla, che tutti la vogliono ma nessuno la piglia! All’indomani della batosta referendaria tutte le forze politiche sembravano voler tornare alle urne prima possibile, poi la frenata, adesso la melina! Di fatto, la mossa di spostare le primarie del Pd al 30 aprile ha scritto la parola “fine” alla possibilità di andare a votare a giugno
e statene pure certi che a questo punto anche la data di ottobre salterà, perché diranno che manca qualche mese alla scadenza naturale della legislatura, perchè ci sarà da scrivere la legge di Stabilità, ovvero un’altra strizzata alle nostre tasche, e quindi bla, bla, bla…. si arriverà a votare nel 2018, quando le truppe di destra, di centro e di sinistra si saranno riorganizzate per affossare i 5stelle. E se ci vediamo ancora bene, statene pure certi, che andremo a votare senza una legge elettorale, che “loro” non faranno mai! Questi sono capaci di trovare un accordo solo per mantenere i loro privilegi, di sFornero, pardon, di sfornare una legge in poche ore per mandarci in pensione a 70anni con un assegno da fame, ma non certo di lavorare per il raggiungimento del bene comune! Quindi, per il momento, niente elezioni. Nonostante la valanga di “NO” degli italiani all’ultimo referendum – un “No” alla schiforma, ma soprattutto un “NO” a questa politica – non si tornerà alle urne nell’immediato. Il referendum del 4 dicembre ha avuto il grande merito di bloccare l’oltraggio alla Carta costituzionale, ma, evidentemente, non la forza necessaria di ridare la parola al popolo sovrano. Insomma, il messaggio netto e chiaro degli italiani, non è arrivato al destinatario, ma rispedito al mittente! Cari concittadini, non lamentatevi se non ci sono le elezioni, se non c’è una legge elettorale, se l’economia non decolla quando tutto il resto d’Europa cresce più di noi, se Bruxelles ci tiene con il cappio al collo, se il vostro stipendio o la vostra pensione non vi consente di campare dignitosamente, se i vostri figli non trovano lavoro e sono costretti a fuggire all’estero per fare posto ai migranti, se a fronte di una richiesta di tremila “casette” ne sono state consegnate solo una ventina ai terremotati, ecc, ecc. Insomma, non lamentatevi se tutto sembra crollarvi addosso, perché “loro” qualcosa vi hanno lasciato, una pala per scavarvi la fossa!

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