Elezione diretta del Presidente del Consiglio.

L’elezione diretta da parte dei cittadini della massime cariche della Repubblica non è solo un pallino del centro destra.

Infatti a proporre ufficialmente in Senato l’elezione diretta del presidente del Consiglio è il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ha presentato in aula una proposta di legge suddivisa in quattro articoli. “Il presidente del Consiglio è eletto contestualmente alle elezioni delle Camere e nomina e revoca i ministri”, spiega Renzi. Che prosegue: “Questa proposta di legge a parole ha il consenso di maggioranza e parte delle opposizioni, ma sono 9 mesi che fanno melina. Oggi la consegniamo. Vogliamo stare ad agosto a discuterla? Noi siamo pronti, è parte integrante del programma del terzo polo. Su questo ci siamo impegnati con i nostri concittadini”.

Il leader di Italia viva si riferisce infatti alla stessa idea di premierato che ha in mente anche Giorgia Meloni. “A chi dice che appoggiamo il governo dico che siamo gli unici che fanno una opposizione seria e non ideologica, che non portano le bandierine in piazza, ma le nostre proposte di legge”, ha precisato Renzi che ha proposto un “Agosto aperto per ferie”. Un mese durante il quale continuare a fare politica, dopo giorni e settimane in cui, come scritto sui social, nel post che annuncia la conferenza, si parla solo di fuffa, senza affrontare le questioni che attengono al Paese reale. “Sono davvero sconvolto dalla qualità del dibattito politico di questa fase. Abbiamo una serie di problemi che richiederebbero una grande discussione”, dice Renzi.

Renzi ha poi spiegato come si compone la proposta: “Sono quattro articoli. Si cambia l’articolo 88 della Costituzione: in caso di morte, dimissioni o impedimento permanente del presidente del Consiglio, il presidente della Repubblica scioglie le Camere. Poi si cambia l’articolo 92: il presidente del Consiglio dei ministri è eletto a suffragio universale diretto contestualmente all’elezione delle Camere, e il presidente del Consiglio nomina o revoca i ministri. Poi si modifica l’articolo 95, la norma sulla fiducia: il presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica del governo e ne è responsabile”.

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Il Sindaco d’Italia è un noto cavallo di battaglia di Matteo Renzi: “Io firmo davanti a voi il ddl di revisione costituzionale: disposizione per l’elezione diretta del presidente del Consiglio dei ministri in Costituzione, che il governo Meloni non ha avuto la forza di fare. Chiacchiera, chiacchiera, ha un grande consenso ma fa melina. Questa proposta di legge è messa agli atti il primo agosto e sulla carta ha la maggioranza. Ricordo anche che era nel programma del terzo polo. Vediamo chi ci sta”.

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2 Responses

  1. Lo Zingaro ha detto:

    Ma se a votare non ci va più nessuno!? E tu chiedi altre votazioni?

  2. Libertà & Progresso ha detto:

    La grande riforma: IL REFERENDUM PROPOSITIVO

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