Effetto Draghi sui mercati: “Lo spread scenderà fino a 55 punti”!
di Redazione. Quello di questa notte al Senato è stato il primo round di un voto di fiducia scontato. E oggi si replica anche alla Camera. Quasi alla mezzanotte di ieri i voti favorevoli sono stati 262, 40 i contrari e 2 i senatori astenuti sui 305 presenti. Draghi però non ha scalfito il record di Mario Monti, che per il suo governo ebbe dall’aula di Palazzo Madama ben 285 voti favorevoli!
Insomma, tranne i 5 stelle, tutta la maggioranza si consegna a Draghi senza condizioni. Super Mario vince facile al Senato e oggi il bis a Montecitorio
E i mercati salutano favorevolmente l’ingresso di Mario Draghi sulla scena politica Italiana con lo spread che si attesta sotto i 100 punti base!
Tant’è che gli analisti di ‘Morgan Stanley’, una banca d’affari, con sede a New York, fanno ben sperare: “L’autorità, la stabilità e la competenza del governo del primo ministro Draghi sono un grande punto di forza, che aumenta la nostra convinzione che l’Italia userà i Recovery funds in modo efficace”, hanno scritto invitando i clienti della banca Usa ad “acquistare azioni italiane, specialmente delle banche, e bond”. Non solo. Morgan Stanley si aspetta “uno spread di 85 punti base fino a giugno, con lo spazio per muoversi verso 55 punti nel secondo semestre”.
Gli italiani, del resto, e i partiti di conseguenza, hanno riposto nell’azione di questo governo tutte le loro speranze per cercare di rivedere in qualche modo la luce in fondo al tunnel.
Ecco, adesso si tratta solo di sapere quali saranno le misure che il Governo Draghi intenderà adottare per tirarci fuori dalle paludi.
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Quello che guadagnamo con lo Spread che cala, lo perderemo con le tasse che Draghi ci rifilerà!
Giacomo-TO, Michele-PA, Parsifal-NA, IO VI ADORO!!!!!!
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Gestire una Banca è diverso, molto diverso dal gestire un Paese disastrato, indebitato e soprattutto diviso.