E’ anche colpa nostra!

di Maria Pia Caporuscio. Quando sui banchi di scuola studiavo la storia, ringraziavo la sorte di non essere nata in certi tempi, convinta che la società avesse ingranato la via giusta per migliorare la qualità di vita della popolazione. Convinta che l’immane sofferenza dovuta alla seconda guerra mondiale, avesse finalmente fatto capire agli uomini di potere, che il diritto alla vita di ogni essere umano è sacro e che l’uomo doveva essere posto in cima alla scala dei valori umani.

Credevo che l’epoca della schiavitù fosse finita, che gli abusi sulla classe lavoratrice fossero cessati per sempre. Credevo che i lavoratori avessero preso coscienza che la povertà non era una calamità naturale (come ci inculcavano) ma la sozza volontà di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, da parte di quegli esseri senza scrupoli, che sfruttandoli ne ricavano profitto. Credevo che le idee di sinistra, promulgate da quel povero Nazareno, ucciso proprio per averle diffuse, vedessero finalmente la luce. Non avrei mai potuto credere allora, che un bel giorno ci saremmo ritrovati come i francesi a Versailles, all’epoca di Maria Antonietta. Tutto questo è assurdo, illogico, innaturale! E’ come se una follia collettiva si fosse abbattuta sugli esseri umani: fermare il corso naturale evolutivo significa andare contro natura, sfidarla la natura. 
Purtroppo il mondo è nelle mani di questi pazzi, pazzi furiosi che si sono autoeletti padroni e stanno rastrellando coi loro lunghissimi artigli, tutte le ricchezze di cui dispone questo nostro mondo. Sicuramente è anche colpa nostra se è accaduto tutto questo, visto che abbiamo sempre delegato agli altri, la selezione della classe dirigente e nulla facciamo neppure adesso, per stanare e promuovere le persone migliori a cui affidare le nostre nazioni. 
Ci siamo fidati dei media, non abbiamo capito (o non vogliamo capire) che con i loro mezzi di comunicazione, distorcono la realtà per tenerci all’oscuro e sotto scacco. Con la nostra mancata partecipazione alla vita civile, ci siamo resi complici dei più turpi delitti contro l’umanità, compiuti da governanti privi di scrupoli. Delitti come le feroci “missioni di pace” con cui disintegrano intere nazioni, decimandone le popolazioni. 
Abbiamo permesso la creazione di terzi e quarti mondi lasciandoli compiere crimini più atroci di quelli commessi dai nazisti contro gli ebrei. Abbiamo permesso alle multinazionali e alle banche mondiali di indebitare nazioni fino a strangolarle, permettendo loro di comprarsi beni pubblici come l’acqua e la terra, lasciando morire per fame e sete milioni di esseri umani. Da bravi ignavi abbiamo chiuso gli occhi dinanzi a genocidi, permettendo che potenti nazioni sottomettessero e schiacciassero quelle più deboli come la Palestina. 
Siamo tutti colpevoli dello scempio compiuto contro i nostri contemporanei e contro lo stesso pianeta su cui viviamo. 
Fino a quando saremo disposti a consentire che questo accada? Fino a quando affideremo a gente immorale e disumana la gestione delle nostre vite e quelle dei nostri figli? Fino a quando permetteremo si faccia dell’umanità carne da macello? Quando ci renderemo conto che la classe dirigente non possiede nulla di più o migliore di noi? Quando impareremo a trattarla come merita di essere trattata? Questa gente non è dotata di nessuna qualità superiore anzi tutt’altro, visto che di superiore possiede solo arroganza e sete di potere. Quando capiremo che nella società esistono milioni e milioni di intelligenze sottostimate e umiliate, proprio da chi ha interesse ad affidare la guida dei paesi a personaggi mediocri e corrotti per poterli meglio gestire? Quando ci risveglieremo da questo incantesimo e potremo per davvero vantarci di esserci evoluti e diventare Uomini?

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