D’inverno piove tanto, d’estate molto meno. E allora, dove stà la novità?

di LiberaVox. Conosco una vecchina brontolona che si lamenta sempre di tutto e di tutti e che, nella fattispecie del tempo, quando piove non le stà bene perchè fa freddo e viene giù troppa acqua e quando fa caldo si lagna perchè… non piove abbastanza per rinfrescare l’aria!

Ora che a fare il pianto greco sia la vecchina brontolona ci stà, ma quando è l’informazione a fare le crociate sul clima, stigmatizzando il naturale avvicendarsi dei cambiamenti stagionali, allora la cosa m’insospettisce!

Faccio seguito all’articolo di Yvan Rettore “Notizie ‘apocalittiche’ sui cambiamenti climatici!”, nel quale si denuncia l’allarmismo apocalittico del mainstream che vorrebbe farci strappare le vesti per i cambiamenti cliamtici, quando invece sembra tutto messo in onda ad arte, per strapparci dalle tasche qualche euro in più sulla bolletta dell’acqua e sui generi alimentari.

Eppure l’informazione, che asseconda il Sistema, sembra ignorare una regola naturale secondo la quale è del tutto normale, da che mondo è mondo, che d’estate non piova e che d’inverno venga giù come Dio la manda!

Ma lorsignori gridano al disatro ambientale sia quando fa caldo, che quando fa freddo. Si lamentano quando piove propinandoci le solite immagini di Venezia con l’acqua alta, e gridano alla fine del mondo e dell’intera umanità quando non piove facendoci vedere le solite secche del Po!

Niente di più “naturale” del brutto tempo d’inverno e del bel tempo d’estate, della neve che scende con i primi freddi e che si scioglie con i primi tepori!

Nella mia vacanza, per altro, ho girato in lungo e in largo per il Belpaese e, ve lo giuro, non sono riuscito a trovare uno straccio di desertificazione del nostro territorio così come viene trasmessa in tv: dappertutto verde lussureggiante e laddovè scorrono, torrenti e fiumi con tanta di quell’acqua da straci bene per cento vite! Poi sono rientrato a Roma, pensavo al peggio, invec i ‘nasoni’ continuano, come sempre, a versare fiotti d’acqua senza interruzione di sorta!

Eppure il mainstream ci rappresenta un paese desrtificato con fiumi in secca, laghi svuotati, zolle di terra aride dove il suolo si spacca per la siccità. L’Italia come il Sahara? A me non risulta. Ma dove vivono questi signori, tutti sulle secche del Po?

 

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