Diabete giovanile, nuove speranze di cura.
E’ il promettente risultato di un primo trial clinico pilota condotto su 27 pazienti presso l’Università di Cardiff e King’s College di Londra e pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine. Il diabete giovanile è una malattia autoimmune, ovvero una condizione in cui il sistema immunitario del paziente in un certo senso va ‘in tilt’ e comincia ad attaccare il pancreas del paziente stesso, distruggendo la porzione dell’organo deputata alla produzione dell’ormone insulina. I pazienti restano quindi incapaci di produrre da sé insulina e devono prenderla al bisogno per regolare la glicemia. L’immunoterapia è pensata per tenere a bada l’assalto del sistema immunitario contro il pancreas e quindi limitare i danni, ma tanti erano i timori nell’utilizzare questo tipo di strategia. Gli esperti ne hanno testato la sicurezza su 27 pazienti cui il diabete era stato diagnosticato di recente, non più di 100 giorni prima. A otto di loro è stata somministrata la terapia a base di anticorpi specifici; agli altri placebo. L’immunoterapia ha mostrato di essere sicura (non aumenta né accelera il danno al pancreas dovuto alla naturale evoluzione della malattia) per i pazienti. Inoltre, è risultata in grado di mantiene stabile la malattia per cui i pazienti trattati non hanno bisogno nei mesi successivi di aumentare la somministrazione insulinica per regolare la glicemia come, invece, è successo ai pazienti del gruppo placebo. Il prossimo passo sarà ripetere la sperimentazione su un maggior numero di pazienti per verificarne la reale efficacia terapeutica.
Gli italiani attendono i sindacati al varco: i futuri rinnovi contrattuali, la riforma delle pensioni. Non sapevo che queste cose…
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…