‘Dedicata a te’, la social card di Giorgia Meloni.

Arriva la carta ‘Dedicata a te’, per le spese dei beni alimentari di prima necessità, che sarà destinata alle famiglie con almeno 3 componenti e un Isee fino a 15.000 euro.

Così Giorgia Meloni risponde all’inflazione e al caro prezzi che attanaglia le famiglie italiane non con interventi strutturali, mirati a ricontrattare salari e pensioni, per adeguarli al costo reale della vita, non calmierando i prezzi dei beni di prima necessità, ma presentando, in pompa magna, l’ennesima mancetta, la carta ‘Dedicata a te’, una social card di circa 400 euro, che almeno speriamo non faccia la stessa fine del reddito di cittadinanza, andando a finire nelle tasche sbagliate.

A dare l’annuncio in un videomessaggio il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Il problema principale che ha impattato sulle famiglie italiane quest’anno è stato l’inflazione, un tema al quale il governo ha dedicato diverse misure – sottolinea la premier – Penso al rafforzamento dei salari più bassi, particolarmente con il taglio del cuneo contributivo, all’aumento della platea delle famiglie che potevano accedere al sostegno per pagare le bollette energetiche e a tante altre iniziative. Oggi ce n’è una che riguarda quel milione e 300mila famiglie che hanno maggiori difficoltà nell’acquisto dei generi di prima necessità, il famoso ‘caro carrello’. Abbiamo investito 500 milioni di euro per aiutare queste famiglie e sarà disponibile presso gli uffici delle Poste italiane la carta ‘Dedicata a te'”.

‘Dedicata a te’ è “una carta che si attiva e che consente a queste famiglie di avere circa 400 euro da spendere negli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità ma ha un valore più ampio grazie alla scontistica che il governo ha ottenuto dagli esercenti, dalla grande distribuzione, perché questo è uno di quei casi in cui tutta la filiera si è messa al lavoro”.

“Il ministero della Sovranità alimentare – spiega ancora la premier – ha attivato un’ulteriore iniziativa: 120 mln sono stanziati insieme alle associazioni del terzo settore per fare banco alimentare e aiutare ulteriormente le famiglie che sono ancora più in difficoltà. Tante piccole grandi iniziative, si vuole tutti insieme aiutare queste famiglie”.

“La carta deve essere attivata entro il 15 di settembre ed è un piccolo ulteriore aiuto per le famiglie che sono maggiormente in difficoltà, un segno di attenzione da parte del governo verso persone che si trovano ad affrontare una situazione di difficoltà perché la crisi internazionale e la realtà che viviamo sta rendendo le cose difficili. Noi ci siamo e cerchiamo di fare del nostro meglio per dare una mano”, conclude Meloni.

Tutti gli altri lavoratori dipendenti e pensionati – che certamente non navigano nell’oro, ma che non rientrano in quel milione e trecento mila famiglie – dovranno… attaccarsi al tram e tirare forte!

 

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1 Response

  1. roberto b ha detto:

    Hanno cambiato nome al “redditto di cittadinanza”, se non è polenta è pan bagnato. Solo e soltanto propaganda. Ripeto solo e soltanto propaganda.
    un saluto
    roberto b

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