Debito Pubblico. Nessuna forza politica sta affrontando l’argomento.

di Yvan Rettore. Uno dei problemi cruciali dell’Italia è costituito dagli interessi esponenziali del suo debito pubblico. Interessi molto spesso di titoli spazzatura, ovvero puramente speculativi che se l’Italia volesse potrebbe tranquillamente rinegoziare o addirittura spazzare via andando a stralcio, come fece l’Ecuador di Correa anni fa, eliminando di colpo 8 mia di USD di debito pubblico e per un Paese di circa 10 milioni di abitanti fu davvero una manna caduta dal cielo.

Sì, perché se si sottovaluta questo aspetto man mano che il debito cresce, lo Stato fa sempre più fatica a mantenere la qualità e la presenza costante di servizi essenziali al benessere della collettività.

Ovviamente se fossero riviste le priorità di investimento dello Stato e si orientassero maggiormente le risorse disponibili in questo senso invece di alimentare spese in armamenti e enti inutili da una parte e nel procedere ad una equa riforma del sistema fiscale e contributivo accompagnata da una efficace quanto esaustiva lotta all’evasione dei grandi gruppi industriali e finanziari italiani e stranieri dall’altra, si potrebbe fare ancora di più: l’introduzione di una Tobin Tax su tutte le transazioni finanziarie (basterebbe anche lo 0,1% per avere risorse aggiuntive per creare nuove opportunità di sviluppo nel Paese), la nazionalizzazione della Banca d’Italia che potrebbe consentire di ritornare alla situazione antecedente a quella del 1981, che consentiva alle nostre istituzioni finanziarie di fissare in modo del tutto indipendente i tassi dei titoli emanati dalla Banca d’Italia (mentre da allora è il mercato a farlo con tutti i danni che ciò comporta per il nostro Paese), il divieto assoluto di ricorrere ai derivati alle amministrazioni pubbliche che ha provocato diversi “fallimenti comunali”, ecc, ecc.

Nessuna forza politica in campo sta seriamente affrontando l’argomento perché questa è la madre di tutte quelle battaglie che potrebbero davvero dare una configurazione diversa alle nostre istituzioni e renderle davvero conformi al dettato costituzionale e non limitato a quello della massoneria nostrana ed estera.

Fonte: yvanrettore.blogspot.com

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10 Responses

  1. Vale90 ha detto:

    l giudice inglese ha impartito in 8 pagine secche e ironiche, com’ è nello stile della giustizia di Sua Maestà, una lezione di civiltà al Corriere della Sera e ai suoi giornalisti. In sintesi: non si dà notizia di un’indagine su Tizio e Caio, facendone nome e cognome, senza interpellare l’interessato e comunque anticipando in edicola o sul web l’avviso di garanzia, modo sicuro per rovinare la reputazione di una persona.

  2. Sandrina ha detto:

    La LAMORGESE andrebbe incriminata e PROCESSATA per i danni gravissimi che provoca al PAESE MATTARELLA tace…

  3. Tomaso ha detto:

    Brava LAMORGESE continua a fare invadere il Paese, il Centrodestra Ti ringrzia…

  4. Rino ha detto:

    Mille migranti in tre giorni in Calabria
    Nella tarda serata di ieri, sono giunti nel porto di Crotone 430 migranti soccorsi in mattinata al largo di Capo Spartivento da unità della Guardia costiera. Erano a bordo di un peschereccio alla deriva quando sono stati intercettati e trasbordati sulle navi della capitaneria di porto, i pattugliatori “Corsi” e “Peluso”. In un primo momento era previsto che una parte di loro fosse portata a Messina. Invece entrambe le unità navali della capitaneria di porto sono arrivata nel porto calabrese, probabilmente per una situazione già di estrema difficoltà a Messina dopo l’arrivo dei 250 migranti poche ore prima.
    IL REGALO DELLA LAMORGESE AL PROSSIMO GOVERNO!!!

  5. Werda ha detto:

    Ciò che non vi stanno dicendo i propagandisti del voto è che oltre al fatto che il PD sta implodendo per fatti suoi, le sue varie correnti saboteranno le une i candidati delle altre. Si, perché coloro che sono rimasti fuori ordineranno probabilmente ai loro referenti locali di non andare a votare i candidati catapultati da Letta dall’alto. Saranno gli stessi piddini impegnati nella loro furiosa lotta intestina ad incitare l’astensionismo delle loro clientele sul posto. Il 25 settembre va in onda la liquidazione della classe politica italiana, ma il PD sta bruciando le tappe e si liquefacendo strada facendo.

  6. Olindo ha detto:

    Una volta parlai con un esperto di investimenti pubblici e gli presentai il problema dei fondi strutturali. Ogni anno noi mandiamo a Bruxelles qualcosa come dai 10 ai 20 miliardi di euro e riceviamo indietro dai 5 ai 16 miliardi di euro. Siamo sempre in passivo, e mai in attivo. C’è poi un problema ancora più grave.

  7. Marcella ha detto:

    Secondo delle fonti piuttosto informate, se vuoi una dichiarazione di Bannon a tuo favore non devi fare altro che allargare i cordoni della borsa. Facile immaginare in questo caso le ragioni e per conto di chi Bannon stia facendo continui elogi alla ultratlantista e globalista Giorgia Meloni. Steve Bannon non c’entra nulla con Donald Trump.

  8. Giulia ha detto:

    La liberaldemocrazia è una truffa per molte ragioni e qui sotto ce n’è un fulgido esempio. Crisanti è notoriamente legato al cartello farmaceutico di Bill Gates che ha finanziato le sue “ricerche” a suon di milioni di euro. La democrazia liberale funziona così.

  9. Tommy ha detto:

    Una volta per essere eletti al parlamento l’elettore doveva scrivere il COGNOME del candidato, si creava un rapporto stretto fra eletto e votante, oggi tutto dipende dal Segretario di partito che ti mette in lista

  10. Carla ha detto:

    E’normale, è consolidato, è certificato, i due anni di COVID 2020\2021 lo hanno dimostrato: tutti i partiti, sono eguali pensano solo alla poltrona, una volta eletti, del POPOLO non fa un baffo.
    Io e milioni di altri come ME non cadiamo più nella trappola del voto.

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