Dai virologi ai generali. Dalla mascherina all’elmetto!

Quando tutti noi pensavamo alla fine dello stato di emergenza sanitaria per queste ‘idi di marzo’, felici di tirare giù la ‘maschera’, ecco che arriva un’altra emergenza, quella bellica scatenata da uno Zar nostalgico che vuole rifondare la vecchia Unione Sovietica.

Insomma, prima la guerra al Coronavirus, ora la guerra in Ucraina. Questo povero mondo non trova pace!

Troppi gli interessi economici che prevalgono sui valori e sugli ideali di libertà, di fratellanza, di uguaglianza e di solidarietà.
La democrazia è diventata un’utopia. La libertà una categoria dello spirito. Di fatto, mangiamo, beviamo, leggiamo, vediamo e viviamo come, dove e quando vogliono e impongono le multinazionali e le varie lobby.

Il dio denaro ha preso il posto del vero e unico Dio e oggi come oggi quello che conta è una sola cosa: il profitto, in nome del quale ogni crimine, ogni abuso, ogni violenza è ‘normale’.

Le colpe – come sempre accade nel vivere umano – non vanno riceracte solo da una parte, come sarebbe più comodo credere, attribuendole ai governi, alla globalizzazione, ai poteri forti, ecc, ecc.

Le colpe di questa società cui abbiamo contribuito, ognuno di noi pur nel suo piccolo, a dare vita, rinunciando all’essere in nome dell’avere, è anche nostra, di noi cittadini del mondo che abiamo subito e assecondato il ‘Sistema’ senza battere ciglio.

Le colpe sono anche dell’informazione asservita mani, piedi e cervello alle proprietà, ai ricchi, ai potenti di turno.

E così mentre ci accingiamo a lasciare la mascherina per indossare l’elmetto – perchè, comunque vada, per noi tutti sarà pur sempre una guerra e se non combattuta, come vivamente speriamo, con le armi tradizionali, lo sarà con quelle più sofisticate dell’economia e della finanza che ci prende per il collo e ci strangola alla gola – assistiamo inermi al solito teatrino della politica e della comunicazione.

Ma stavolta si cambia scenario.

Spazzati via virologi, professoroni, scienziati e spara cazzate pandemici, ci ritroviamo con generali, generaloni, appuntati ed esperti di ogni dove che hanno ivaso tutte le tv per continuare ad ammorbarci con le loro chiacchiere, stucchevoli e inconcludenti!

Insomma, di qualsiasi guerra si tratti, gli esperti e i tuttologi abbandano, invece chi trova soluzioni scarseggia e a pagare sono sempre i popoli.

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20 Responses

  1. NoGuerra ha detto:

    Il Presidente ucraino vuole trascinare l’Europa in guerra.
    “Un disastro alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sarebbe sei volte peggiore di Chernobyl”.
    Lo ha detto il presidente Zelensky, secondo quanto riporta il Kyiv Independent: “Questa notte sarebbe potuta essere la fine della storia dell’Ucraina e dell’Europa”, ha detto Zelensky, aggiungendo che i russi “sapevano cosa stavano colpendo, hanno mirato direttamente il sito”.

  2. MatiMi ha detto:

    L’Italia vuole la Pace, tutta la politica deve unirsi con un’unica priorità: fermare la guerra, salvare vite e tornare alla pace. Finché le armi spareranno, basta polemiche e divisioni.

  3. Vale'88 ha detto:

    Non sono un putiniano nè tantomeno un filo-russo.
    Ma l’Ucraina dovrebbe arrendersi a Putin invece di tirarci in ballo per scatenare la terz guerra mondiale.
    L’Ucraina deve soltanto negoziare le condizioni più favorevoli alla sua gente e mettersi sotto l’ala protettiva della Russia è così che funziona.
    Invece la Nato e gli Usa vorrebbero controllare tutto il mondo!

  4. Giacomo-TO ha detto:

    Se gli americani riuscissero a fare pressione sull’Arabia Saudita e sugli altri paesi Opec per incrementare la produzione e immettere le loro riserve sul mercato, noi potremmo smettere di comprare petrolio dalla Russia: una leva negoziale importante. Togliere a Mosca l’arma del petrolio sarebbe la sanzione delle sanzioni!

  5. Felice GE ha detto:

    Diciamo no a tutto da vent’anni: no agli inceneritori, no al nucleare. Ora ne paghiamo gli effetti e questa guerra in Ucraina ha messo a nudo tutte le nostre incapacità ed inefficienze nel realizzare un piano energetico degno di un paese industrializzato.

  6. Antonello Laiso ha detto:

    Pensavamo che a parte le parentesi del Afghanistan quello che abbiamo studiato noi e i nostri figli su quei libri di storia fosse una storia passata, un epilogo di un qualcosa che mai piu sarebbe potuto avvenire ma cosi’ non e’ stato.
    Pensavamo che quelle truppe di circa centomila militari russi poi aumentati, ammassati al confine con quelle regioni dell’ Ucraina parte in causa fosse davvero un esercitazione militare come annunciato tatticamente dalla Russia ma così non e’ stato.
    Pensavamo altresì che mai fosse messo in discussione quell’ indipendenza sancita e scritta nei patti di neutralità del Ucraina tanto a caro prezzo ottenuta.
    L’avidità del potere della conquista e ampliamento ha messo in discussione tutto con la forza e non con la ragione con una guerra, quel’ attacco immotivato ed ingiustificato al quale tutto il mondo oltre all’ Europa si sta preoccupando.
    Un attacco che tutto il mondo condanna, verso quel paese che non solo non puo’ avere quella forza e quella potenza militare Russo, ma che con eroismo e dignità rivendica difendendosi come puo’ quella territorialità’ indipendente esistente.
    Le continue esortazioni a quella pace fatte in tutta Italia ed in Europa ,ed anche dal Papa non hanno sortito effetti sulle intenzioni gia’ programmate di quel uso di una violenza, quella violenza mirata ad ottenere oltre che l’ucraina non entri nella Nato anche quella non più indipendenza .

  7. Janet ha detto:

    Da sempre, Giuseppe Cruciani è schieratissimo contro il green pass e in generale contro le restrizioni imposte dal governo al tempo del Covid. E a Dritto e Rovescio – il programma di Paolo Del Debbio in onda su Rete 4, la puntata è quella di ieri, giovedì 24 febbraio -, Cruciani non cambia, ovviamente, le posizioni che sostiene ogni giorno a La Zanzara, il programma che conduce su Radio 24.E sul mantenimento del green pass, Cruciani, che si confronta in modo vivace col virologo Fabrizio Pregliasco, ha le idee molto chiare. “Non possono dire che la guerra è finita”, premette. “Il governo ha fattola guerra ai non vaccinati. Dunque da un momento all’altro non può dire che la guerra è finita e deve continuare…”. A quel punto Pregliasco lo interrompe, e Cruciani: “Non la guerra al Covid! La guerra ai non vaccinati. Questo è il discorso”, conclude tranchan

  8. Quadrato L. ha detto:

    E alla fine il regime di Draghi cala la maschera, e di conseguenza anche la mascherina. Nel governo sanno perfettamente che è impossibile tenere in vita il certificato razziale vaccinale in ogni sua forma dopo il 31 marzo. Le ragioni piuttosto semplici. Tutta la farsa pandemica si reggeva su un falso presupposto giuridico in violazione della Costituzione, ovvero il cosiddetto stato di emergenza. Lo stato di emergenza è ciò che ha consentito il colpo di Stato pandemico iniziato da Conte e proseguito poi da Draghi.

  9. Rufinus ha detto:

    Prima ci hanno tolto la Libertà in Italia, ed ora quegli stessi criticano PUTIN.
    Prima si levino la TRAVE dall’occhio e poi tolgano la pagliuzza da PUTIN.
    Il Popolo italiano deve subire queste persone INCAPACI e poltronare

  10. Raissa ha detto:

    L’Italia dovrebbe essere molto cauta nello sposare la causa USA.
    Ha molto da rimetterci a mettersi contro PUTIN.
    Berlusconi molto saggiamente ha sempre avuto OTTIMI rapporti con Putin.
    Berlusconi non mi piace, ma in quanto a politica estera GIU’ il cappello

  11. Della T: ha detto:

    Almeno 18 miliardari hanno ricevuto negli Stati Uniti sussidi pubblici legati al Covid nonostante gli aiuti fossero rivolti a famiglie povere o del ceto medio per superare la crisi economica innescata dalla pandemia. Sembra impossibile ma è accaduto davvero. È ancora una volta la redazione no-profit ProPublica a rivelare l’ennesimo scandalo legato alla tassazione degli ultra-ricchi negli Usa. nalizzando i dati del Fisco Usa (l’Internal revenue service), i giornalisti di ProPublica hanno scoperto che circa 270 ultra-ricchi hanno ricevuto sostegni pubblici previsti nel 2020 dal Cares Act, il pacchetto di sussidi da 2,2 trilioni di dollari varato dal Congresso per aiutare 150 milioni di famiglie messe a dura prova dalla pandemia.

  12. il Maresciallo ha detto:

    Nella sezione “Onorificenze” sulla pagina web del Quirinale sono ben 22 i cittadini russi (politici, economisti, uomini di affari) a cui sono state conferite onorificenze della Repubblica a partire dal settembre 2019, ovvero da quando Luigi Di Maio ricopre la carica di ministro degli Esteri. L’affinità politica tra il grillino e Mosca non è mai stato un segreto, e durante questi ultimi due anni e mezzo, complici istanze globali e nazionali più rilevanti, ha potuto dimostrare tutta la sua ammirazione verso il regime di Putin senza dare troppo nell’occhio. Ma chi sono queste figure molto vicine al Cremlino? E con quali criteri vengono assegnati i riconoscimenti? Alla seconda domanda, né il ministero degli Esteri, né l’entourage di Di Maio ci hanno fornito una risposta. Gli identikit ricostruiti parlano invece di personaggi controversi, oligarchi vicini a Vladimr Putin, o alti funzionari della burocrazia ministeriale. E neanche le recenti tensioni geopolitiche, che vedono Europa e Stati Uniti impegnate nel fermare l’avanzata militare della Russia in Ucraina, hanno interrotto la pioggia di riconoscimenti.

    A inizio 2022, per esempio, sono stati insigniti della medaglia Andrey Kostin, uno dei più importanti banchieri di Stato russi, presidente di Vtb, banca del Cremlino sanzionata da Stati Uniti, Unione europea, Regno Unito, Canada, Australia, e membro di diversi consigli di amministrazione e accusato da Alexei Navalny di corruzione, e Viktor Evtukhov, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Industria e Commercio Estero.

  13. Lucius ha detto:

    L’Italia condanna l’attacco russo all’Ucraina e intanto l’ambasciatore russo replica con insoliti toni minatori. Mario Draghi ha parole molto dure, parla di un’azione «ingiustificata e ingiustificabile». Alla quale il governo, in collaborazione con istituzioni europee e internazionali, darà una risposta immediata. Non con le armi, ovviamente. Ma facendo pressione sulla leva economica, con sanzioni severe. Le sue dichiarazioni non devono essere piaciute molte all’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov che, convocato ieri alla Farnesina, ha invitato il nostro Paese a «ponderare» le sue mosse, come avviene di solito nelle «relazioni bilaterali», e a «garantire la sicurezza dei cittadini russi qui. DRAGHI prima ci ha tolto la libertà colla scusa della Pandemia, ora fa la voce grossa con la Russia:ma quando se ne andrà e la finirà di combinare guai, lui e Luigino?

  14. Ursula ha detto:

    DRAGHI pensi ai problemi degli Italiani milioni e milioni che non ce la fanno ad arrivare a mettà mese.

  15. Eleonor ha detto:

    Il principe Andrea e Virginia Giuffre hanno raggiunto un accordo finanziario. La causa civile è chiusa, il duca è riuscito a evitare il processo, anche se la sua reputazione rimarrà macchiata per sempre. Rimangono i dubbi, i misteri irrisolti di una vicenda complessa, quasi labirintica. Una storia dal finale aperto di cui, forse, nessuno conoscerà mai la verità.

  16. Libertà&Pace ha detto:

    Al confine orientale con la Russia, nel Donbass, non c’è stato alcuno scontro tra le forze armate russe e quelle ucraine. I soldati ucraini si sono consegnati e alcuni sono persino scappati in Russia. Molti militari ucraini non aspettavano altro. Erano stufi di servire un governo coloniale che ha mandato al macero il Paese. La missione dei russi era quella di mettere in sicurezza le repubbliche separatiste al confine orientale, e ci sono riusciti senza sforzo alcuno. A questo punto, Zelensky si ritrova privo del sostegno del suo esercito e della sua guardia nazionale. Molto presto in Ucraina non ci sarà più traccia dei burattini di Soros. Zelensky probabilmente proverà a scappare a Bruxelles per rifugiarsi sotto la gonna della Von der Leyen.
    https://t.me/intelslava/20263?single

  17. Pretorius ha detto:

    E ancora una volta abbiamo assistito al gemellaggio tra i media di regime e la falsa controinformazione. I primi pubblicavano immagini e video del traffico di auto quotidiano a Kiev per dimostrare, falsamente, che tutti scappavano dalla capitale ucraina mentre la seconda piuttosto che smentire questa propaganda terroristica la rilanciava girando al massimo la manopola dell’isteria mediatica. Il crollo dello stato profondo Occidentale non comporterà soltanto il crollo dei suoi media di regime ma anche dei suoi ultimi passacarte, ovvero la falsa informazione alternativa.

    Cesare Sacchetti
    Era iniziata con la maglietta “No sanzioni alla Russia” è finita con il mazzo di fiori davanti all’ambasciata ucraina. In queste immagini c’è tutta l’ascesa e il declino della falsa Lega sovranista e del falso patriota Matteo Salvini.

  18. Rovvere ha detto:

    E alla fine uno dei pochi presidenti e leader di rilievo internazionale, fuori dall’Occidente liberale, che non si è unito al coro di condanne per quella che viene chiamata “invasione” dai media di regime, è Bolsonaro. Il suo vicepresidente Mourao aveva dichiarato che il Brasile condanna la Russia ma Bolsonaro gli ha intimato di tacere e ha detto che non spetta a lui decidere la posizione del Brasile su questa questione. Bolsonaro non ha soltanto dato uno schiaffo al suo loquace vice. Ha dato uno schiaffo a tutto il blocco Euro-Atlantico. Questa storia non sta portando ad un isolamento della Russia. Sta portando ad un isolamento della NATO e del carrozzone comunitario chiamato UE. Le istituzioni perno dell’ordine globalista liberale sono sempre più deboli e ininfluenti.
    https://www.reuters.com/world/americas/brazils-bolsonaro-disauthorizes-vice-president-who-condemned-russian-invasion-2022-02-24/

  19. Aquila Metello ha detto:

    Intanto il cosiddetto servizio “pubblico” sta toccando vette inesplorate. Il TG2 per dare fiato alle trombe della falsa propaganda che parla di immaghinari bombardamenti russi a Kiev ha mandato in onda le immagini prese dal videogioco War Thunder. Se accendiamo la TV vediamo che la cosiddetta “invasione russa” è esattamente questo. È un videogioco. I media ci stanno facendo vedere tutta una serie di immagini e video presi e montati ad arte che nulla c’entrano con quanto sta realmente accadendo in Ucraina. L’invasione russa è la replica della falsa pandemia. Non sono fenomeni reali. Sono fenomeni mediatici. https://www.gamelegends.it/il-tg2-mostra-un-filmato-della-guerra-in-ucraina-ma-e-un-videogioco/

  20. Flavio Ezio ha detto:

    La crisi pandemica come per magia è sparita o quasi da TV e giornali.
    Dopo due anni di lavaggio del cervello al popolo italiano:virologi&C., lasciano il posto a generali ed esperti di strategia militare.
    Tamponi, vaccini, mascherine sono state sostituite nei mezzi di informazione da missili, bombe,…, che piovono sull’Ucraina.
    Questo concentrarsi sul problema del momento, farà accantonare i 100.000 problemi che tormentano gli Italiani: immigrazione senza controllo – fisco pesante – burocrazia onnipresente – disoccupazione crescente – povertà crescente – emarginazione sociale – delinquenza che regna in vaste aree metropolitane.
    Le scene delle sale di rianimazione e terapie intensive, sono state sostituite da quelle di guerra in Ucraina.
    A scanso di equivoci: non sottovaluto ciò che accade in Ucraina è che non dimentico i 100.000 problemi che massacrano milioni e milioni di italiani senza casa, reddito, lavoro.
    Questo governo dopo non aver concluso nulla, si arroga di sanzionare una potenza come la Russia, sanzioni che ricadranno sulla nostra già provata economia; non parliamo del ns. ministro degli esteri unico nel suo genere, fra i ministri degli esteri al mondo.

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