Crisi, raddoppiate le famiglie povere tra il 2007 e il 2014!

In televisione, sulla stampa nazionale “loro” parlano di Olimpiadi e alleanze politiche, ma ignorano o fanno finta di non sapere che con le attuali politiche economiche che tagliano pensioni e salari e che aumentano la pressione fiscale, l’Italia sta morendo, il ceto medio non esiste più e le famiglie diventano sempre più povere! Un’indagine dell’Ufficio studi della Confcommercio segnala che le famiglie italiane in condizione di povertà assoluta sono quasi raddoppiate negli anni della crisi: +78,5%, con una incidenza sul totale passata dal 3,5% pre-recessione al 5,7% del 2014. Le persone in povertà assoluta hanno superato nel 2014 i 4 milioni, con un incremento di quasi il 130% rispetto al 2007, arrivando a sfiorare il 7% della popolazione. Le famiglie assolutamente indigenti erano oltre 823mila nel 2007, sono salite a quasi 1,5 mln nel 2014. In tema di pressione fiscale, Italia batte Germania 43,6% (del Pil) a 39,5%.
Ma è un primato che non piace affatto a imprese e famiglie. Se l’Italia infatti avesse avuto la stessa pressione fiscale della Germania nel 2014, ci sarebbero stati 66 miliardi di euro in meno di prelievo fiscale, vale a dire 23 miliardi in meno di Irpef e altrettanti di imposte indirette, nonchè 20 miliardi in meno di carico contributivo su imprese e lavoratori. ”L’eccesso di pressione fiscale in Italia presenta una connotazione strutturale per l’incapacità di procedere a una serie revisione della spesa pubblica che riduca eccessi e sprechi” afferma l’Ufficio studi. Ma fino ad oggi, gli unici tagli che il governo ha saputo praticare sono quelli drammatici al reddito degli italiani ormai ridotti allo stremo!

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