Covid: vietato abbassare la guardia!

Sono 56.015 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 17.155. Le vittime sono invece 158, rispetto a ieri 74 in più. Sono 371.221 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 126.559. Il tasso di positività è al 15%, in aumento rispetto al 13,5% di ieri. Sono 358 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 5 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 35. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.579, ovvero 156 in meno rispetto a ieri.

Risale di un punto in 24 ore, tornando al 14%, la percentuale di posti letto nei reparti di ‘area non critica‘ occupati da pazienti con Covid-19 in Italia. Restano 4 le regioni che superano la soglia del 20%: Umbria (31%), Basilicata (26%), Calabria (23%), Abruzzo (23%).

E‘ ferma, invece, al 4%, nelle ultime 24 ore in Italia, l‘occupazione delle terapie intensive (un anno fa era 24%) da parte di pazienti con virus. Questi i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 9 maggio 2022, pubblicati oggi.

Per quanto riguarda l’occupazione dei posti nelle terapie intensive, a livello giornaliero cresce in 5 regioni: Friuli Venezia Giulia (5%), Liguria (7%), Pa Bolzano (4%), Piemonte (4%), Veneto (3%) mentre cala in Campania (6%), Sicilia (4%). La percentuale e’ stabile in 14 regioni e province autonome: Abruzzo (al 5%), Calabria (5%), Basilicata (3%), Emilia Romagna (4%), Lazio (6%), Lombardia (2%), Marche (2%), Molise (5%), Pa Trento (2%), Puglia (5%), Sardegna (4%), Toscana (4%), Umbria (5%). La variazione non è disponibile in Valle d’Aosta (3%) e nessuna regione supera la soglia del 10%.

Sempre a livello giornaliero, l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica o ‘non critica’ da parte di pazienti con Covid-19 cala in Lombardia (10%) e cresce, invece, in 7 regioni e province autonome: Abruzzo (23%), Calabria (23%), Molise (14%), Pa Bolzano (9%), Pa Trento (13%), Sicilia (20%), Umbria (31%). E’ stabile in 10: Basilicata (26%), Campania (16%), Emilia Romagna (14%), Friuli Venezia Giulia (12%), Lazio (15%), Liguria (16%), Marche (14%), Piemonte (10%), Puglia (18%), Sardegna (17%), Toscana (10%) Valle d’Aosta (17%) e Veneto (8%).

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