“Costringerli” a diventare persone oneste.

Renzi e i suoi spot sono già roba vecchia. Colui che appena due anni fa si dichiarò il rottamatore della vecchia politica, colui che voleva cambiare verso al Paese, colui che fu messo lì, al governo dell’Italia senza elezioni e senza prendere neppure un voto, è già passato di moda a prescindere da quello che ha fatto, dal come lo ha fatto o da quello che non ha fatto. Adesso si cambia. Adesso tocca ai rottamatori del rottamatore, al MoVimento5Stelle: «Noi costringeremo tutta la gente che ha buttato fango su di noi in tutti questi anni a diventare delle brave persone, delle persone corrette.
Costringeremo queste persone a diventare almeno culturalmente oneste». Queste le parole post-voto del guru dei 5Stelle. “Costringeremo”. È questa costrizione, questo obbligo morale ad attrarre irresistibilmente nuovi elettori e una valanga di voti. Perché solo in questa “buona costrizione” si scorge la luce in fondo al tunnel, l’uscita dall’italica fogna. Non sarà la prospettiva politica ma quella morale e solidale a salvarci. Morale: onestà e rettitudine da parte di chi amministra la cosa pubblica, coinvolgendo nelle decisioni i cittadini (democrazia diretta). Solidale: redistribuzione della ricchezza nazionale (reddito di cittadinanza, salari e pensioni adeguati al costo reale della vita). Solo questo binomio potrà salvarci dalla catastrofe!

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