Come un branco di lupi famelici…

di Maria Pia Caporuscio. Senza pudore, dignità o vergogna i governi si sono declassati al ruolo di cani da guardia della popolazione, per sottometterla e sottomettersi a sua maestà il mercato. Gli anni duemila saranno ricordati dalla storia come l’era della pazzia! Come sia possibile che la popolazione civile debba sottostare ad essere governata da una classe dirigente fuori di testa, non si spiega. Stanno accadendo cose di cui non v’è traccia nella storia dell’umanità: un ribaltamento totale di quella che orgogliosamente si chiama civiltà.
Tutte le regole che l’umanità si era date e che hanno fatto grande l’essere umano, vengono demolite ad una ad una. E’ come se l’intelletto della classe dirigente mondiale, avesse subito un trauma e di conseguenza ingranato la marcia indietro. Purtroppo da un gruppo di dannati è stato creato un nuovo dio, che come tutti gli dei creati dagli uomini, semina terrore e morte. Non si tratta di un feroce dittatore che stritola una nazione, ma di una “casta” che intende stritolare l’intera umanità. Questi nuovi sacerdoti sono più feroci di quanto non fossero nel Medio Evo i gesuiti della “Santa Inquisizione”. Ora non si dà fuoco alle singole streghe ma si affama l’umanità. Questi esseri non sono extraterrestri che hanno invaso la nostra Terra per ferirla, violentarla, ingoiarla, in questo caso ci sarebbe una presa di posizione della popolazione mondiale, ma esseri alieni agli umani, che odiano gli umani e che dopo aver comperato i governanti, gli organi di informazione e parte della stessa società civile, se ne servono per depredare di tutte le sue risorse questo pianeta. La colpa gravissima di questi signori che hanno l’ardire di definirsi ancora “governanti” è incalcolabile, se si pensa che per arricchire in modo così sfrenato, questi che sono dei veri e propri malati di mente, stanno creando un mondo di disperati. Questi capi di governo che hanno smesso di governare meriterebbero la corte marziale. Un governo serio deve rispondere alla sua popolazione, curarne gli interessi e mai anteporre altri interessi ai propri. Nel constatare con mano quel che sta avvenendo, molto probabilmente si saranno resi conto anch’essi, che anteporre il mercato agli uomini è stato un errore, ma nulla fanno per ripararlo. Ad un governo non è consentito sbagliare per la semplice ragione che le conseguenze si ripercuotono su milioni di persone. I governanti vanno educati, devono capire che governare un paese non significa divenirne padroni, sono anche loro dei semplici dipendenti, quindi non possono e non devono prendere decisioni personali così gravi da sconvolgere l’esistenza della popolazione, senza il loro consenso. E quando questo accade, la popolazione deve cacciarli e disconoscere il loro operato. Anche la popolazione va educata a difendersi, deve capire che col suo voto non gli ha venduto il paese, ma lo ha semplicemente incaricato a curarne gli interessi e quando al contrario, cura i propri interessi o quelli di altri, va costretto alle dimissioni. Un popolo consapevole di questo non potrebbe subire questa follia che si è impossessata della classe dirigente, maniacalmente interessata ad arricchirsi ed arricchire in modo paranoico, quelli che si sono eretti a padroni del mondo, privando il resto della popolazione anche dello stretto necessario. Insieme stanno cancellando duemila secoli di storia, stanno sfregiando un pianeta rendendolo invivibile, stanno distruggendo secoli di civiltà e per cosa? Per arricchire in modo pazzesco questo gruppo di dannati, affamando tutti gli altri? Se questa non è pazzia significa che anche la pazzia è un’invenzione. Non bastava aver affidato la salute pubblica alle multinazionali che non hanno alcun interesse a far star bene la gente. Non è bastato permettere sempre alle multinazionali di ingoiarsi le piccole imprese, provocando una paurosa disoccupazione e l’impoverimento della classe media. Non è bastato privatizzare i servizi primari di cui solo lo Stato ha interesse nel loro funzionamento. Non bastava la precarizzazione dei lavoratori, la perdita dei diritti, i salari da fame, si doveva affidare ai dannati anche lo scettro del potere e la possibilità di creare denaro, mentre lo Stato deve elemosinare i soldi e pagarci sopra gli interessi. Questi governanti sono diventati dei pericolosi nemici e perché mai la popolazione non si è ancora decisa a dichiarargli guerra e continua a sostenerli nelle urne? La pazzia sta estendendosi a tutti?

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