Famiglie italiane: è un’impresa arrivare a fine mese!

Se io fossi il Capo del Governo… immaginando di potersi sostituire al Premier e ai Ministri dopo l’insediamento del nuovo Governo, quali misure adotteresti per alleviare il momento di forte crisi che il Paese sta vivendo? Queste le priorità, rilevate da un sondaggio pubblicato nel ‘Rapporto Italia’ di Eurispes. “Sicuramente aumenterebbero le pensioni minime (89,1%), attuerebbero nuove politiche di sostegno alle imprese (87,7%), aumenterebbero gli investimenti in ricerca e sviluppo (87,4%), cambierebbero la legge elettorale e introdurrebbero meccanismi di redistribuzione della ricchezza (85,3%), favorirebbero il rientro dei capitali dall’estero (84,4%), introdurrebbero maggiori tutele per i lavoratori (83,5%), modificherebbero i meccanismi di accesso al credito (81,5%), aumenterebbero la pressione fiscale sul sistema bancario (62,4%), introdurrebbero il patrimoniale (61,3%) e solo circa un terzo del campione perseguirebbe sulla linea imposta da Monti (32,4%)”. E cambiano le abitudini degli italiani costretti a tirare la cinghia per arrivare a fine mese: caccia ai saldi ed alle vendite online, meno uscite fuori casa a partire dalla rinuncia a cinema e ristoranti, più trasporti pubblici per risparmiare benzina, un taglio anche alle spese mediche. Il 73,4% degli italiani nel corso dell’ultimo anno ha constatato una diminuzione del proprio potere d’acquisto! Nell’ultimo anno l’89,9% delle famiglie ha ridotto le spese per i regali, l’88,5% ha acquistato più prodotti in saldo, l’86,7% ha ridotto le spese per i pasti fuori casa, l’85,5% ha cercato punti vendita più economici per l’acquisto di vestiti, l’84,8% ha ridotto le spese per viaggi e vacanze, allo stesso modo l’84,8% ha cambiato marca di un prodotto alimentare se più conveniente, l’83,5% ha ridotto le spese per il tempo libero, l’83,1% le spese per estetista, parrucchiere, articoli di profumeria, l’81,9% quelle per gli articoli tecnologici. In aumento anche i “lavori informali” per arrotondare: il 26,8% del campione ha svolto servizi presso conoscenti: pulizie di casa, assistenza ad anziani, sartoria, babysitter, vendita di oggetti autoprodotti, giardinaggio. E poi il vertiginoso aumento il fenomeno dei “compro oro“, ai quali si è rivolto nel corso dell’ultimo anno il 28,1% degli italiani, con una vera e propria impennata rispetto all’8,5% dell’anno prima. Sono soprattutto le donne (31,6%) rispetto agli uomini (24,5%) a scegliere di vendere i propri preziosi. Di più al Sud. Inoltre dal ‘Rapporto Italia’ dell’Eurispes emerge:
  • Una visione assai fosca e pessimista della condizione economica del Paese che accompagna l’inizio del 2013, anche se con qualche lieve cenno di schiarita all’orizzonte.
  • Il 60,6% degli italiani, 3 su 5, sono costretti a intaccare i propri risparmi per arrivare alla fine del mese; il 62,8% ha grandi difficoltà ad affrontare la quarta (quando non la terza) settimana.
  • L’Imu ha lasciato scontenti la maggior parte degli italiani: infatti il 75,4% non la ritiene giusta nell’attuale contesto economico. E il restante 24,6%? Sono molto probabilmente gli “inquilini-non-proprietari” che anzi ci godono una cifra a vedere pagare l’Imu da chi a differenza loro ha fatto una vita di sacrifici per comprarsi una casa! A riprova del fatto che nel Belpaese ognuno pensa al proprio orticello!!!

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *