Santori (Lega): “Il Governo valuti urgentemente il commissariamento di Roma Capitale”.
di Emanuela Del Zompo. “La misura è stracolma: la città è invasa dai rifiuti e, nonostante sia mezza vuota per le partenze agostane, soffre ancora della presenza di discariche e immondizie non rimosse. Il Governo valuti urgentemente il commissariamento di Roma Capitale. Sollevare il sindaco Gualtieri dalla competenza sulla raccolta dei rifiuti è un atto dovuto, considerato anche l’avvicinarsi del Giubileo 2025. Romani e turisti sono costretti a convivere in un abbandono indegno, fuori da ogni norma di civiltà, sicurezza, igiene e sanità”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, a proposito di Ama. “Quando l’attuale sindaco si insediò i rifiuti erano già un problema enorme, che lui garantì sarebbe stato risolto in breve tempo. Ma il risultato è che oggi, dopo due anni, l’immondizia è una vera e propria emergenza, certificata dalle numerose denunce presentate in Procura dai cittadini e dalle associazioni dei consumatori, anche sotto il profilo igienico e sanitario”, afferma Santori. “Non servono droni, satelliti, altri cambi ai vertici e altre chiacchiere: serve pulire la città. Gualtieri per primo rifletta, decida se andare avanti o lasciare il Campidoglio: il suo fallimento è ormai conclamato, la Capitale d’Italia non può più permettersi di essere governata da una Giunta tanto incapace quanto immobile”, conclude il capogruppo della Lega.
CAMPIDOGLIO, SANTORI (LEGA): “MULTE PAZZE, STOP ERRORI E DISSERVIZI, INTERVENTI SUBITO”.
“Siamo inondati dalle lamentele dei cittadini infuriati perché a loro volta continuano a essere sommersi da sanzioni al Codice della strada sbagliate: oltre 50mila i verbali recapitati, e solo per le multe già pagate. Un disastro che travolge migliaia di residenti con anche significative perdite da parte dell’amministrazione. La Lega chiede l’immediata convocazione delle commissioni Roma Capitale e Bilancio alla presenza degli assessori Catarci e Scozzese: gli interventi per risolvere questo problema devono essere rapidi e soprattutto definitivi”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, che ha raccolto anche centinaia segnalazioni inviategli dai cittadini. “Il caos è totale, ma il picco della malagestione lo subiscono anche i disabili, ai quali giungono anche 15 verbali non dovuti per transiti nello stesso giorno sulle preferenziali o nella ztl, gestiti dall’Agenzia per la mobilità. Ora basta, il sistema sanzionatorio “Prosa” fa ancora acqua da tutte le parti, varato senza adeguata analisi amministrativa, calato dall’alto senza un adeguato tirocinio per gli operatori: una frettolosità costellata di errori di cui chiediamo conto. Il Sindaco e gli Assessori preposti si attiivino subito. No a una giunta che gioca a rubamazzo sotto l’ombrellone vessando i cittadini e costringendoli a file, perdite di tempo e ulteriori e non dovute spese”, conclude Santori.
“Il sindaco Gualtieri e il presidente del IV Municipio Umberti non possono continuare a fare finta di nulla ignorando baracche e immondizia segnalate da tempo all’interno del parco dell’Aniene. La situazione a Ponte Mammolo è gravissima”. Lo dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori e Fabrizio Montanini, capigruppo della Lega rispettivamente in Campidoglio e nel IV Municipio, a proposito dell’incendio che ha colpito l’area. “Migliaia di cittadini invitati a chiudere le finestre per limitare i danni alla salute causati da un disastro annunciato, segnalato da tempo ma caduto nell’indifferenza che contradistingue il governo Pd della città. La baraccopoli, con il suo contorno di immondizia, pericoli e delinquenza, era un fatto ben noto all’amministrazione: nessun intervento, nemmeno di fronte alla denuncia presentata già a gennaio scorso dalle associazioni animaliste per reati ambientali e maltrattamento di animali . Oggi contiamo quindi anche decine di cani e gatti presenti nell’insediamento abusivo vittime a loro volta del fuoco. Ora la misura è davvero colma”, proseguono Santori e Montanini. “Se l’ignavia e l’incapacità arrivano a mettere a rischio la vita dei romani in un rimpallo di colpe con la scusa della proprietà del terreno, che sarebbe invece pubblico, e non privato come affermano gli amministratori, è tempo di cambiare rotta. Di fronte a degrado, pericolo, illegalità, l’amministrazione ha sempre il dovere di intervenire, e ha sempre l’obbligo di fare il proprio lavoro senza perdersi in chiacchiere da bar o barricarsi dietro un pericoloso e esagerato buonismo”, concludono concludono Santori e Montanini.
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Io non voto più dal 1994. Mi rivedranno nella cabina elettorale solo quando mi daranno una pensione decente