Cina: ‘Nato e Usa sono responsabili del conflitto’.

Tiene duro l’asse Cina-Russia, nonostante la folle guerra in Ucraina e un’invasione difficile da spiegare al mondo intero.

La Cina è storicamente ‘amica’ della Russia, e negli ultimi anni i rapporti tra i due Paesi si sono addirittura consolidati. Poco prima delle Olimpiadi hanno anche siglato una dichiarazione congiunta in cui veniva affermata la volontà di instaurare un nuovo multipolarismo mondiale, riconoscendo di avere interessi in comune.

Proprio in ragione di questa amicizia tra stati, e della solita posizione di non ingerenza in caso di guerra, la Cina si è astenuta dalla risoluzione di condanna dell’invasione in Ucraina da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite. A più riprese da Pechino è arrivato anche lo scetticismo riguardo le sanzioni economiche inflitte alla Russia.

Insomma, la Cina non ha mai condannato né avvallato le mosse di Putin. Ma di fronte agli orrori della guerra – sotto gli occhi di tutti e condannati da tutto il mondo – anche la Cina non può fare finta di niente ed esce alla scoperto proponendosi come “mediatrice” nella crisi, pronta da avere un “ruolo costruttivo” e a lavorare con la comunità internazionale  per una “necessaria mediazione”.

Ma sulla questione Ucraina, a Pechino hanno le idee molto chiare: “Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina”.

Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l’Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa. “Ignorando le proprie responsabilità, gli Stati Uniti accusano invece la Cina della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia, per mantenere la propria egemonia”, ha detto.

La Cina sarebbe, dunque, al fianco di Vladimir Putin, di cui riconosce “interessi legittimi” e con cui condivide le preoccupazioni riguardo l’espansione a Est della Nato. E da parte del governo di Pechino è arrivata la conferma che con la Russia continuerà a esserci una “normale cooperazione commerciale” che si basa su “rispetto reciproco, uguaglianza e mutuo vantaggio”, pur cercando di mettere in campo ogni azione diplomatica per porre fine alle ostilità.

E intanto il grano e il gas che prima Mosca vendeva all’Europa prende la via della seta!

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