Blocco degli stipendi per la povera gente, ma non per “loro”!

Ma chi l’ha detto che gli stipendi dei lavoratori italiani sono fermi da vent’anni? Ma chi l’ha detto che l’Italia è il paese con gli stipendi più bassi d’Europa? Ci sono  stipendi e super-stipendi! Quelli dei lavoratori a 1000 euro al mese stipendi da “fame” lo sono e lo saranno sine die – perchè proprio ai più indigenti è stato chiesto di salvare la patria dallo sfascio che “loro” hanno causato!!! – ma non i “superstipendi” dei dirigenti!!! Infatti, dacchè prendevano troppo poco per come hanno indebitato l’Italia e sfasciato il paese, il tetto ai “superstipendi” nella pubblica amministrazione sarà innalzato a 302.937 euro con un aumento del 3,1% rispetto al 2012!!! E’ quanto emerge da una circolare della Funzione pubblica sui limiti retributivi nella quale si ricorda che questo è il trattamento annuale del primo presidente della Corte di Cassazione per il 2012. Nel 2011 il trattamento era a quota 293.658 euro (usato come riferimento per il 2012). Nel 2012 l’inflazione secondo l’Istat è aumentata del 3%, ma per tutto il 2013 proseguirà il blocco delle pensioni oltre le tre volte il minimo (chi ha un reddito da pensione superiore a 1.486,29 euro mensili non avrà nessun aumento) e quello dei contratti dei dipendenti pubblici. Tutta un’altra storia, invece, per i “loro” stipendi! Il decreto sul quale la circolare del 2012 fornisce le modalità operative prevede che il trattamento retributivo percepito annualmente, comprese le indennità e le voci accessorie nonchè le eventuali remunerazioni per incarichi ulteriori o consulenze conferiti da amministrazioni pubbliche diverse da quella di appartenenza non puo’ superare il trattamento economico annuale complessivo spettante per la carica al Primo Presidente della Corte di cassazione”, pari per il 2011 a 293.658,95 euro . Come è possibile che si blocchino le pensioni sopra i 1.400 euro al mese e non si blocchino gli stipendi da 300.000 euro l’anno? Forse perchè siamo in Italia? Il Dipartimento della Funzione Pubblica, comunque, ribadisce che l’aumento del limite retributivo per la pubblica amministrazione ”non è previsto da una circolare bensì dalla legge che si riferisce al trattamento annuale complessivo spettante per la carica di Primo Presidente della Corte di Cassazione. A seguito della comunicazione del Ministero della Giustizia, riferita all’anno 2012 – spiega una nota – il Dipartimento della Funzione Pubblica ha l’obbligo di comunicare a tutte le amministrazioni il nuovo limite. E’ bene ricordare che il limite non comporta in nessun modo un adeguamento automatico delle retribuzioni dei dirigenti pubblici che peraltro sono bloccate da altre disposizioni legislative in vigore”. Insomma, a chi tanto, a chi poco e a chi addirittura niente!

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