Befera: abbassare le tasse per avere meno evasione!

Se non ci fossero criminali, non ci sarebbero più vittime e mancando la causa e l’effetto del delinquere non ci sarebbero né carceri simili a campi di concentramento con una dozzina di detenuti in cinque, sei metri quadri ci cella, né tribunali che emettono sentenze dopo decenni dall’accaduto, nè carabinieri e poliziotti appiedati perché le volanti rimangono puntualmente senza una goccia di benzina. 

Se non ci fossero malattie, non ci sarebbero più malati e non avrebbero ragione d’esserci né gli ospedali che cadono a pezzi con posti letti che non bastano mai e che vengono ‘tagliati’ di finanziaria in finanziaria, né medici e infermieri sottopagati, sotto organico e stressati da turni massacranti che li portano a dimenticare bisturi e garze dentro i pazienti e non ci sarebbero più neppure le case farmaceutiche e tanti altri avvoltoi a specularci sopra. 

Se tutti noi fossimo nati edotti ed imparati, non ci sarebbe più bisogno di scuole che cadono a pezzi e di migliaia e migliaia di insegnanti precari sine die. 

Se non ci fossero politici disonesti e dirigenti incapaci, non ci sarebbe più il finanziamento pubblico dei partiti, non ci sarebbero migliaia di parlamentari che campano di politica sulle spalle dei cittadini, non ci sarebbero autobus e metropolitane che passano stracarichi e col contagocce tra uno sciopero e un guasto in barba a centinaia di migliaia di auto blu.  

Se non ci fossero tante altre porcherie, non ci sarebbero più…  e così via, lapalissianamente discorrendo!

Pertanto, se non ci fossero le tasse o il fisco fosse più equo, carissimo Direttore Befera, non ci sarebbe neppure la necessità, a volte, o la furbizia, il più spesso delle altre volte, di evaderle e non avrebbe più senso disporre di un esercito di finanzieri che controllano e di altrettanti controllori che controllano chi controlla, non esisterebbe Equitalia e neppure la ‘sua’ Agenzia delle Entrate con lei Direttore a 304.000 euro l’anno di stipendio.

Ma veda, voialtri – rassicurati da un popolo incapace di reagire persino quando viene preso a calci nel fondoschiena come state facendo da decenni a questa parte, figuriamoci se poi l’italiano si agita per certe esternazioni – continuate a prendere per i fondelli un’intera popolazione. 

L’Italia ha i politici che si vota! E allora, chi è causa del suo male pianga se stesso!
Se gli italiani fossero un pò meno “popolo bue” non si ritroverebbero con una “governance” di siffatta levatura che li spreme come limoni per farli poi ritrovare con il debito pubblico più alto d’Europa, gli stipendi e le pensioni che non bastano ad arrivare a fine mese, con 4 giovani su dieci senza lavoro, con un punto di Iva in più e con centinaia di cadaveri da ripescare nelle acque di Lampedusa. 

Se gli italiani fossero “un popolo” non si lascerebbero raccontare certe “balle” e non starebbero lì a sentirli parlare da vent’anni delle solite menate, senza neppure alzare un dito. Ma gli italiani, nel bene e nel male, sono italiani, un popolo che si fa fare di tutto e di più, senza mai reagire, rinchiusi ognuno nel proprio orticello pensando di potersela cavare singolarmente, magari sfangandola con un gratta e vinci! 

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *