Basta bonus e prebende!

Bonus e prebende!? No grazie. Gli italiani non vogliono campare di elemosine, ma di lavoro dignitoso e adeguatamente retribuito.

Non è con i bonus o peggio ancora con il reddito di cittadinanza che si risolvono i problemi endemici di un paese senza più una spina dorsale.

In Italia, quando ancora non esisteva il reddito di cittadinanza, mai nessuno è morto di fame.

Come mai adesso tale reddito se abolito farebbe crepare di fame milioni di persone?

Quello che serve all’Italia, quello che chiedono gli italiani è uno Stato che funzioni, con un governo che abbia una visione chiara del futuro che vuole dare ai suoi cittadini ed in grado di decidere per il bene della nazione e nell’interesse degli italiani.

Un governo che sia in grado di garantire pace e benessere a tutti, stipendi e pensioni dignitosi e adeguati al caro prezzi, un fisco giusto ed equo, sanità, scuola, giustizia, trasporti che funzionano, garantendo un servizio decente a tutti i cittadini, se non altro per le tasse che pagano.

Basta bonus e prebende! Basta chiacchiere e promesse!

Meno comparsate in tv e sui social, più presenze nelle istituzioni per tutti i politici che, lo ricordiamo, sono profumatamente pagati con i nostri soldi.

 

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6 Responses

  1. LIBERTA'&PROGRESSO ha detto:

    Milena Gabanelli prende atto dell’ovvio, ovvero che il PD è definitivamente giunto al capolinea. 8 segretari in 15 anni e svariate correnti ma questa non è null’altro che la conseguenza della stessa genesi del PD. Il PD non è un partito nel senso tradizionale del termine. E’ un grumo di potere di varie espressioni liberali che si sono unite su mandato di forze transnazionali. E’ a queste forze che il PD rispondeva. Il PD è nato non di certo per servire gli interessi nazionali ma piuttosto gli interessi di poteri esteri che volevano distruggere e depredare l’Italia. Una volta che quei poteri transnazionali si dissolvono il PD perde i suoi referenti e i suoi protettori e si ritrova impossibilitato ad esistere. La fine di questo grumo di potere sta dando un’accelerazione tremenda alla fine di tutto lo stato profondo italiano dal momento che il primo era il perno sul quale poggiava il secondo.

    Corriere della Sera

  2. Denis Hoop ha detto:

    Mi sembra piuttosto chiaro che la Meloni non sa che pesci prendere con i balneari. Da un lato, vorrebbe prorogare le concessioni. Dall’altro, vorrebbe accontentare i referenti in declino di Bruxelles ma in ogni caso la Meloni e il suo governo d’argilla sembrano destinati a schiantarsi molto presto.

  3. Della Vovere ha detto:

    Fiumi di inchiostro per celebrare la figura di Gianni Agnelli che distrusse la FIAT consegnandola agli Elkann. Mi viene inevitabilmente in mente il parallelo con Mario Draghi che nel 1992 distrusse in una notte, quella famigerata notte del 2 giugno 1992, l’intera industria pubblica italiana. Più essi arrecano danno alla nazione più l’apparato mediatico li venera. (Fonte: Cesare Sacchetti – TELEGRAM)
    Condivido al 1000% la tesi dell’ottimo Sacchetti.

  4. GIACOMINO - MI ha detto:

    AnnaRita hai ragioni da vendere: in Italia si premiano i fannulloni, i nullafecenti, coloro che aggirano le leggi.
    Le persone oneste sono PENALIZZATE.

  5. AnnaRita ha detto:

    Ci sono italiani che si alzano al mattino e svolgono lavori umili per pochissime centinaia di euro. Che messaggio si dà se c’è chi resta sul divano e guadagna gli stessi soldi? Che messaggio si da se un lavoratore dopo 40 anni di contributi percepisce una pensione pari a quella di cittadinanza?

  6. Libertà&Cappero ha detto:

    L’ITALIA è una Repubblica fondata sul Lavoro: infatti il PD ai tempi del RENZI smantellava lo STATUTO LAVORATORI, conquista fondamentale degli anni ’70.
    Servono IMMIGRATI da sfruttare per abbassare il costo del Lavoro, a scapito degli stessi e degli Italiani.
    Cara MELONI sei quella che sei, alle prossime Elezioni, vedrai i voti che prendi

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