Ancora Tasse. Raddoppia l’Iva sulla luce del condominio.

di Redazione. Qui in Italia, tranne stipendi e pensioni, aumenta tutto! E così dopo il costo del gas (+2,3%), aumenta pure la luce, anche se, per il momento, il rincaro riguarda soltanto scale, androni, ascensori e utenze condominiali. Esattamente si tratta di un “raddoppio” di spesa. Infatti con l’anno nuovo l’aliquota Iva per le parti comuni condominiali non è più agevolata al 10%, ma passa al 22%.

A spiegarlo è stata una nota diffusa dall’Agenzia delle Entrate, che conferma l’ennesimo prelievo nelle tasche degli italiani già provate dal sensibile rialzo degli oneri di sistema in bolletta, cioè le spese necessarie a mantenere l’infrastruttura tecnologica che porta l’energia elettrica fino alle nostre case e uffici. Calcolati in 15 miliardi di euro su un totale di 61 miliardi, quanto hanno pagato gli italiani nell’ultimo anno.
Tradotto in soldoni significa che ad incidere sulla bolletta non è tanto il reale consumo della materia prima, ma le tasse.
Ad Ostia, il mare di Roma, in una seconda casa, dove rimane tutto spento per 11 mesi all’anno, si paga una bolletta della luce – a “consumo zero” – di 46 Euro a bimestre! Una follia, che unita a quella della tassa sulla spazzatura, sempre per una seconda casa quindi a “rifiuti zero” per la stragrande maggioranza dell’anno – fa gridare allo scandalo: ma chi di dovere resta imperturbabile e sordo!
E il salasso continua… con la spada di Damocle che pende sulla testa degli italiani circa l’aumento generalizzato dell’Iva, qualora l’Italia non dovesse rispettare i parametri Ue in termini di debito pubblico!

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