Addio 1 e 2 centesimi… e i negozi possono arrotondare.

di Redazione. Era ora! Niente più monetine da 1 e 2 centesimi di euro. Dal 1° gennaio la Zecca dello Stato non ne conierà più di nuove. Con lo stop al conio viene sancito anche il diritto per commercianti ed esercenti al dettaglio di arrotondare al momento di ricevere un pagamento in contanti.

Di fatto il “cent” non è mai stato uno strumento di pagamento, è una moneta scomoda, occupa spazio e dà soltanto impiccio, e poi è sempre stato arrotondato per eccesso o per difetto!
In Italia ne circolano ancora parecchie, per un valore stimato in 7 miliardi di euro (ed un florido mercato di collezionisti a caccia soprattutto delle monete più rare, spesso preziose). L’addio ai ‘bronzini’ comporterà un modestissimo risparmio per le casse pubbliche (1,87 mln l’anno, il costo di produzione) e non produrrà effetti sull’inflazione. Mentre avrà ripercussioni sugli arrotondamenti nei negozi.
Viene infatti sancito anche il diritto per commercianti ed esercenti al dettaglio di arrotondare al momento di ricevere un pagamento in contanti. L’importo, cioè, si può correggere al multiplo di cinque più vicino: per cui, 6 euro e 77 centesimi si arrotonda a 6 euro e 75, 6 euro e 78 centesimi si arrotonda a 6 euro e 80. Nel caso in cui invece un prezzo dovesse essere pagato tramite carta di credito, bancomat e simili, questa regola non si applicherà perché il pagamento elettronico rispecchierà quanto previsto, senza arrotondamenti.

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