Salvini: Oltre l’euro, per tornare grandi. Capisco chi vuole un nuovo Mussolini.

Messa da parte la secessione, oggi come oggi sono fondamentalmente due i cavalli di battaglia di Matteo Salvini: immigrazione ed euro, al grido di prima gli italiani! E a proposito della moneta unica, il leader della Lega Nord rilancia la battaglia per il superamento della moneta unica, presentando ad un convegno il progetto dal titolo “Oltre l’euro, per tornare grandi”, e chiarendo che un’eventuale alleanza con Berlusconi non passa attraverso alchimie o listoni,

ma attraverso la condivisione da parte di Forza Italia del piano leghista di uscita dall’euro. Salvini ha presentato il convegno, organizzato dal gruppo degli euroscettici Enf (Europa delle nazioni e della libertà) e che è anche il nome di un libretto informativo con la prefazione dell’economista Alberto Bagnai. “Non ci alleeremo con nessuno che sostiene questa folle Unione europea – ha chiarito Salvini – l’euro è stato uno dei più grandi crimini economico e sociali compiuti davanti all’umanità“. Secondo il leader del Carroccio quella portata avanti dagli euroscettici è “una campagna di verità”. “Chi nega che l’uscita dall’euro sia necessaria – ha, poi, attaccato – è ingenuo, prezzolato o in malafede e noi non ci alleiamo con chi è ingenuo, prezzolato o in malafede”. Salvini ha auspicato, quindi, che “su questo tutto il Parlamento si unisca. Chiunque si voglia alleare con noi deve condividere parte fondante di questo libricino“, ha insistito Salvini mostrando il manuale. L’exit della Lega Nord dall’euro prevede, una volta usciti dalla moneta unica, il “pagamento immediato di tutti i debiti della Pubblica amministrazione in titoli di Stato di piccolo taglio”. Lo Stato non farebbe debito aggiuntivo, ma metterebbe in circolo titoli di Stato liberamente trasferibili con cui si possono pagare le tasse. Insomma, secondo Salvini l’euro è una moneta finita e il futuro dell’Italia è fuori dall’euro, restare significherebbe fare la fine della Grecia! E stamattina alla domanda del conduttore di Agorà su Rai3, “Non la spaventa la gente che dice di essere disposta a votare un nuovo Mussolini?”, Matteo Salvini, ha risposto: “No, non mi spaventa. Capisco chi vuole un nuovo Mussolini. Mi spaventa se mi metto nei panni di Letta, Monti, Gentiloni e Boldrini che non facendo nulla incentivano queste reazioni. Non uomini forti, ma idee forti è quello che io mi sento di sottoscrivere”.  

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