A sua insaputa.

di Maria Pia Caporuscio. Ribelliamoci! Perché è urgente strappare il nostro paese dalle mani di gente che lo sta gettando nel fango e non soltanto economicamente ma danneggiandolo moralmente in modo irreversibile! Ma che paese è questo dove i ministri della repubblica si prendono gioco della popolazione trattandola come fosse scema. Non si possono raccontare favole con la pretesa di farle passare per realtà! Il caso Kazako non è la prima terrificante menzogna che il Parlamento vuole far digerire agli italiani, è già accaduto in un’altra occasione che i parlamentari spergiuravano che Ruby fosse la nipote di Mubarak. E se la prima volta può essere un caso, la seconda è un’abitudine!
Che governo è mai questo, che chiede le dimissioni per delle offese personali contro un ministro definito “orango” quando la vergogna ricade solo su chi ha pronunciato l’offesa, mentre non si intende chiederle contro chi offende l’onorabilità di una nazione e dell’intera popolazione e dove per questa “offesa” una donna innocente e la sua bimba rischiano la vita? Ma non basta, questo crimine infame si vuole far ricadere sulle altre istituzioni dello Stato, fatto gravissimo che produrrà un effetto devastante anche nella popolazione, che perderà ogni fiducia negli organi di polizia. Se il ministro Alfano ne era al corrente deve dimettersi perché responsabile e se non lo era, deve dimettersi perché irresponsabile! Non esiste alternativa a questa indecenza! Questo deve valere anche per il ministro degli Esteri. Dov’era la Bonino quando tutto questo avveniva, oppure si svolgeva anche a sua insaputa? Che paese è mai questo, dove tutto accade ad insaputa dei responsabili? Non si può accettare che in nome della fedeltà ad un governo si arrivi ad agire in modo infedele verso il paese. L’Italia è ancora una nazione civile e non può essere umiliata a cedere la propria sovranità ad un paese dittatoriale.

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