A noi i sacrifici e a loro i mega stipendi e le pensioni d’oro!
Nel 2003 guadagnava più di 75 mila Euro che nel 2005 sono diventati 79 mila. Nel 2006 viene eletto segretario della Cisl e da regolamento avrebbe dovuto ricevere un aumento del 30%, quindi circa 100 mila. E invece no, il Raffa ne becca ben 118 mila (?). E non si ferma, il suo stipendio sembra seguire la regola del lievito di Mastro Fornaio… cresce e cresce fino ad assestarsi nel 2011 a quota 336 mila. Magia o bacchetta magica avvolta nella bandiera rossa, non è dato di sapere. Il difensore di noi lavoratori, tomo tomo cacchio cacchio, si è creato una nuova mega Bonanni-contingenza, autonoma e indipendente. Può raccontarci che ha ricevuto bonus, vitalizi, premi di produzione (?) oppure è stato miracolato dal santo patrono dei sindacalisti. Ma noi non siamo dei pirla e non gli crediamo. E per non farsi mancare proprio nulla, il povero Bonanni ha colto anche l’occasione (che a noi non potrà mai accadere) di acquistare la casa dove viveva in affitto e di proprietà dell’Inps, al modico prezzo di 200 mila euro e cioè scontata dell’80 per cento sul valore di mercato. Mica una casetta del lella: otto locali sul lungotevere a Roma. Questo signore può giustificarsi in tutte le maniere: lo stipendio boh, mah, non c’ero e se c’ero dormivo, oppure seguire la moda e dire che l’han fatto a sua insaputa e che la casa è bella fuori e cesso di dentro e per questo gli han fatto lo sconto… A noi non interessa. Non lo giustifichiamo, non possiamo. Ma ci rendiamo conto da chi siamo rappresentati? I vari “Bonanni” si “battono” per farci ottenere qualche euro d’aumento e ne intascano migliaia senza esse controllati. E nel corso degli ultimi anni sono stati capaci solo di fare cause dementi per reintegrare i nostri colleghi ladri e lazzaroni senza battersi, invece, per il salario minimo e contro le scandalose paghe orarie a due euro l’ora, grazie anche alle “loro” finte e scandalose cooperative di lavoratori. Poi è arrivato Monti, e con lui la piagnona Fornero che ci ha trombato le pensioni. I sindacati zitti, muti. Ci hanno fatto credere che non si poteva fare altrimenti e dovevamo sacrificarci per non cadere nel baratro come la Grecia. A noi i sacrifici e a loro i mega stipendi e le pensioni d’oro.E’ il sistema. Lo stessa sistema dei politici che i sindacati fan finta di combattere ma imitano in tutto e per tutto. Il sindacalista duro e puro non esiste più. Persino quelli interni alle aziende o alle P.A. fanno marchette per godere dei privilegi più banali. Uno s’autorizza da solo il permesso sindacale in giornate festive mentre i colleghi sono costretti a lavorare, l’altro li usa per farsi gli affari suoi e l’altro ancora pranza col padrone e torna dai colleghi a testa bassa, fingendosi sconsolato per l’insuccesso. Ci ha venduti ma ha la pancia piena.
FIRMA LA PETIZIONE PER ABOLIRE LE DISPARITA’ DI TRATTAMENTO ECONOMICO NELLA P.A.
BASTA LAVORATORI DI SERIE “A” E LAVORATORI DI SERIE “B”!
BASTA STIPENDI D’ORO!
A PARITA’ DI REQUISITI, PARITA’ DI RETRIBUZIONE IN TUTTA LA P.A.!
I Sindacati hanno perso per sempre i lavoratori, sono diventati “Deep State”, così come la Sinistra, via via degradata fino a planare sugli stuzzichini di Villa Pamphilj.
Una vergogna tollerata da sempre:popolo bue