A che serve lavorare? Meglio farsi ‘assistere’ dallo Stato!
Infatti le politiche economiche messe finora in campo tendono a svalutare il lavoro dipendente – quello a mille euro al mese, quello delle buste paga dimezzate dal passaggio dalla Lira all’Euro, quello di chi paga fino all’ultimo centesimo di tasse e di contributi previdenziali, quello che si vede ‘elevare’ l’età pensionabile e ‘abbassare’ l’importo mensile della futuribile pensione – per premiare chi, invece, nella vita è rimasto lì, ‘inattivo’, ad aspettare la manna dal cielo: reddito di inclusione, di cittadinanza o di povertà, come volete chiamarlo, e pensione sociale che ‘qualcuno’ vorrebbe aumentare fino a ‘Mille euro’ al mese. Mille euro che raddoppiano se passa la proposta di ‘qualcun altro’ che vorrebbe dare altri ‘Mille euro’ al mese a chi ospita un immigrato in casa propria! Allora, conti alla mano, a che serve andare a lavorare, sbattersi dalla mattina alla sera, per riportare a casa quattro soldi? A che pro lavorare ‘in regola‘, versare i contributi all’Inps, se poi lo stipendio non è molto dissimile dagli ‘aiuti‘ di Stato e la pensione è prossima a quella ‘sociale’?
A in quanto a battute sono i primi al mondo, peccato che poi per fare un metro ci impiegano 50…
Solo chiacchiere e slogan: i migranti continuano indisturbati ad invaderci
Giorgia aveva promesso di eliminare la legge fornero, ebbene dopo due anni del suo governo nulla è cambiato e se…
Promettono mari e monti, ma poi una volta eletti ti accorgi di quanto siano false le loro promesse... e sono…
I nostri politici, sulla scia di Berlusconi, sono tutti dei grandi venditori... di fumo!