Riforma del lavoro: Parigi in trincea. Roma… in panciolle!
Insomma, se Parigi non trova pace, se l’Inghilterra tra pochi giorni andrà al voto per dire “sì” o “no” a questa Europa che non piace proprio a nessuno eccetto che a Renzi e alla Merkel, Roma dorme sonni tranquilli e gli italiani, indifferenti a tutto e a tutti, depressi da vent’anni di crisi economica, politica, etica e sociale, si lasciano passare sopra ogni genere di nefandezza: tassazione ai massimi storici, debito pubblico record (salito proprio oggi a 2.230,845 miliardi – Fonte Bankitalia), stipendi e pensioni da fame, servizi ai limiti della decenza, riforme e riformicchie che minano alle fondamenta quella che qualcuno fino a ieri definiva come la Costituzione più bella del mondo, ma della quale già ad ottobre si appresta a celebrarne il funerale! Del resto noi italiani siamo o non siamo un Grande Paese? Mica siamo figli di Robespierre e della grande Rivoluzione! Al massimo siamo lontanissimi parenti di Masaniello, ma la nostra vera indole è tutt’altra e nel nostro Dna c’è scritto a caratteri cubitali “Francia o Spagna purchè se magna”!
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…