La differenza tra credenti e non credenti.
di Giacomo-TO. Chi crede nella vita dopo la morte, commette solitamente meno ‘peccati’, vive in rettitudine, nel rispetto delle regole e degli altri, ovvero fa meno male al prossimo.
Chi viceversa crede solo in questa di vita, ed è convinto che di al di là non ci sia nulla, vuole vivere alla grande su questa terra, prendendo tutto quello che c’è da prendere, infischiandosene di tutto e di tutti e del male che commette per ottenere ciò che vuole.
L’antico timore di Dio aiutava a limitare il male.
Gli errori della Chiesa e di tanti suoi rappresentanti, oltre ad un generale calo dei valori umani e non strettamente religiosi, ha portato all’asservimento del dio denaro ed ai suoi officianti: non c’è limite alla crudeltà in nome del denaro.
Senza valori, in primis il timore di un Dio universale, la decadenza è scontata, purtroppo!
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