Coloro che scrissero la Costituzione erano persone serie…

di Maria Pia Caporuscio. Coloro che scrissero la Costituzione erano persone serie, intelligenti, oneste, lungimiranti che intendevano restituire alla popolazione, quella serenità che le è sempre stata negata dai potenti di turno e salvaguardarla dagli abusi di potere e da possibili predatori. Ora dopo tanti anni di tranquillità, arriva un gruppo di signori – abusivi, ambiziosi e sprovveduti – intenzionati a stravolgerla addossandole la colpa di bloccare la crescita, le riforme e l’ammodernamento della società. Ma le vere ragioni sono altre che spingono questi giovani rampanti a strapparci le radici. Le regole costituzionali oltre a non essere state rispettate vengono violate (a suon di fiducia) per impedire che qualcuno possa opporsi. Un altro motivo che li spinge in questa direzione è quello di portare a termine gli ordini di JP Morgan e delle multinazioali.
Questi squali infatti ritengono che sia troppo favorevole alla classe lavoratrice e dannosa per i capitalisti, ed hanno dettato le modifiche da fare. Un altro motivo che li spinge a massacrare la Costituzione è riuscire a terminare la legislatura, che assicura un bel vitalizio dopo solo cinque anni, mentre tutti gli italiani per riuscire ad avere un decimo di ciò che loro prendono con cinque anni, devono buttare il sangue per più di quarant’anni. Questi bugiardi impongono questa vigliaccata come se dovessimo salvarci da uno tsunami, quando sono ben altre le cose da fare: la disoccupazione, l’immigrazione, la sanità, la scuola, la messa in sicurezza dei territori dai terremoti, dalle frane, dalle alluvioni eccetera, invece per lor signori pare sia la Costituzione ad impedirlo. E’ certo che il massacro delle nostre regole serve a costoro per azzerare i contrappesi che la ripartizione del potere esecutivo, legislativo e giudiziario, impongono. La spartizione dei poteri è una garanzia contro qualsiasi forma di totalitarismo, ma in nome di un ridicolo “decisionismo” si intende azzerare. E’ falso continuare a blaterare che non vengono toccati i poteri del premier: riducendo i controlli vengono aumentati automaticamente. Questi ignoranti, arrivano ad uccidere la Democrazia per velocizzare le (contro)riforme, che peggiorano anche la qualità di vita dei cittadini. La vittoria del “Sì” aumenta i problemi e serve solo a risolvere (con l’immunità) pendenze giudiziarie di amministratori locali disonesti. La durata breve dei governi del passato non era certo colpa della Costituzione, ma dovuta a cause esterne, ad una vera opposizione o anche dall’interessamento verso la politica che avevano gli italiani, azzerato in seguito con armi di distrazione di massa dei politici, per imporre ogni sorta di abuso, come l’inserimento in Costituzione dell’obbligo del pareggio di bilancio, che ha profanato le fondamenta stesse della Costituzione, oltre a cancellare il diritto al lavoro. Se davvero si voleva migliorare la Costituzione, era il pareggio di bilancio da cancellare, anche perché voluto da un governo di non eletti, esattamente come costoro che vogliono darle il colpo di grazia. Con il “NO” fermeremo questi signori che eseguono gli interessi delle banche, delle multinazionali e delle lobby del petrolio e forse per questo il logorroico fiorentino affossò il referendum sulle trivelle, per obbedire a queste lobby. Con la vittoria del “NO” torneremo a vivere in modo più giusto, ad occuparci dei problemi seri che affliggono questo povero paese. Basta correre alla cieca verso il nulla, abbiamo bisogno di fermarci a riflettere, tenendo bene in mente che: “chi va piano va sano e lontano”!

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