Asili nido sempre più cari: un bimbo su 4 resta fuori!
TARIFFE ALL’INSU’ – Si registra un +1,4% rispetto al 2007-08. In particolare, nel 2008-09, ben 34 città hanno ritoccato all’insù le rette di frequenza, e 7 capoluoghi registrano incrementi a due cifre: Oristano (+51%), Ragusa (+29%), Catania (+20%), Viterbo (+18%), Trapani (+17%), Salerno (+14%), Pistoia (+11%). Rispetto a un anno fa, gli aumenti medi principali si registrano al Sud (+3,2%) e al Centro (+2,7).
UN BIMBO SU 4 IN LISTA D’ATTESA – Il numero degli asili nido é cresciuto solo del 2,4% rispetto al 2006: in media il 25% dei richiedenti rimane in lista d’attesa, un anno fa erano il 23%. Il poco edificante record va alla Campania con il 42% di bimbi in lista di attesa, seguita da Lazio (36%) e Umbria (35%).
DOVE SI SPENDE MENO E DOVE SI SPENDE DI PIU’ – La Calabria è la regione più economica (120), la Lombardia la più costosa (402). Nella top ten delle 10 città più care, tra quelle che offrono il servizio a tempo pieno, si confermano Lecco, Belluno, Bergamo, Mantova, Sondrio, Treviso, Cuneo, Pordenone e Vicenza, mentre Udine subentra a Varese. Nella graduatoria delle 10 città meno care, prevalgono le realtà del Centro-Sud. In assoluto, la città più economica risulta Cosenza, seguita da Roma, Chieti e Reggio Calabria.
LOMBARDIA HA PRIMATO NUMERO NIDI – La regione che emerge per il più elevato numero di nidi è la Lombardia con 627 strutture pubbliche e circa 25.000 posti disponibili, seguita da Emilia Romagna (538 nidi e 23.300 posti) e Toscana (399 nidi e poco più di 14mila posti). Ultima si piazza il Molise con soli sei asili per 272 posti disponibili. A livello nazionale se ne contano 3.184, un numero insufficiente benché in crescita (+2,4%) rispetto al 2006. Facendo un confronto tra i posti disponibili e la potenziale utenza, secondo Cittadinanzattiva, in media in Italia la copertura del servizio è del 5,8%, con un massimo del 14,6% in Emilia Romagna e un minimo dell’1% in Calabria e Campania. Questo dato – conclude l’associazione – conferma quanto l’Italia sia lontana dall’obiettivo comunitario che fissa al 33% la copertura del servizio.
x Paracelsus99 - ma il ragazzo torturato è un italiano, se tu puoi vuoi girarti dall'altra parte e guardare altro....…
Ci siamo scandalizzati per come in Ungheria è detenuta la Salis, ma in America non va certo meglio: una vergogna!
...e noi Italia stiamo facendo la stessa fine degli Usa e getta!!!
In questi giorni abbiamo letto sui giornali e visto in televisione una cosa raccapricciante, cioè un giovanotto italiano, uno studente…
MA COSDA STA SUCCEDENDO IN ITALIA? MORTI SUL LAVORO CITTA PIENE DI DELINQUENTI .... Guardiamo al disastro Italia prima di…