Macchè alcool e droghe! E neppure il telefonino senza auricolare, la tv montata sul cruscotto o il tanto temuto ‘colpo di sonno’!!! Qui il vero colpo è ben altro! Il vero pericolo pubblico per gli automobilisti alla guida delle loro autovetture è Belen Rodriguez! I cartelloni pubblicitari con protagonista la nota showgirl sudamericana sarebbero la causa di molti tamponamenti che avvengono in zona Garibaldi a Milano. La gigantografia di Belen distrarrebbe molti automobilisti che si fermano ad ammirare le sue forme sinuose. Occorrerebbe un cartello stradale con segno di pericolo davanti all’immenso murale pubblicitario della Rodriguez! L’immagine della modella argentina testimonial di una nota marca di biancheria intima, pare sia la causa di piccoli, ma fastidiosi tamponamenti che rallentano il traffico. Provocante in slip e reggiseno, Belen non mostra neanche la farfallina tatuata. Ma basta lo sguardo per mandare in tilt il traffico locale! Ma è mai possibile che un povero automobilista deve guidare mentre si trova davanti un’opera d’arte del genere in mutande e reggiseno? Parliamoci chiaro non è facile per nessuno! La vista si annebbia, gli occhi s’impallano, le mani tremano, la bocca si apre a pappafico e la bavetta scende sullo sterzo! Insomma hai voglia a guardare davanti, qui pure Alonso andrebbe lungo! Certi cartelloni andrebbero rimossi e posizionati in una grande piazza, magari in un’isola pedonale, in un centro commerciale!!! Ma non proprio lì, in curva! Non se ne può davvero più! Carissimi assessori al traffico fate qualcosa e subito perchè un povero cristo quando guida o guarda la curva, o guarda le curve di Belen…
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…