Fase 2. Tana libera tutti!?
di Redazione. La “Fase 2”, quella del “tana libera tutti” tanto per capirci, anche se ancora siamo lontani dall’aver fatto “tana” al Covid19, sembra ormai cosa fatta.
Infatti stabilito il “quando”, il 4 Maggio, invece, il “come” usciremo tutti per strada ancora non si capisce bene, anche se è facilmente intuibile che sarà un gran casino, soprattutto in metropoli come Roma, dove “normare” le uscite di milioni di cittadini con una “app” è roba da far ridere i polli, o piuttosto una escamotage per lavarsi la coscienza, dopo che per settimane e mesi ci hanno detto che era sufficiente lavarsi le mani!
Comunque quel che resta di questo lungo “io resto a casa” – unica soluzione finora praticata per combattere il Coronavirus – è la presa d’atto che l’uomo che si credeva il “padrone” del mondo si è fatto mettere in ginocchio da un microscopico e invisibile organismo che per vivere ha bisogno di entrare nelle nostre cellule.
Una pandemia che ci ha fatto riscoprire i valori veri della vita (casa, famiglia, lavoro, studio, fede, salute, rispetto della natura e libertà) e soprattutto la “pochezza” umana e i “limiti” di noi comuni essere mortali, ma anche e soprattutto di scienziati, ricercatori, professoroni, uomini delle istituzioni, vecchi e giovani tromboni, tuttologi di ogni razza che invece di stare sempre in televisione oppure a scriverli i libri, farebbero bene a riprenderli in mano e a studiare!
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Caro roberto b,
ti ringrazio per aver saputo cogliere il senso buono e i lato positivo di questa immane tragedia, e a quanto pare anche la redazione di freeskipper IT sembra aver apprezzato.
Bravo, ti leggo sempre con molto piacere!
Lavarsi le mani come lavare la frutta e la verdura come tutti gli alimenti era un atto da fare prima il virus e una buona pratica da fare anche dopo. Questa pandemia ci ha fatto scoprire che l’acqua ha un colore diverso, che l’aria è più profumata, che sono ritornati(erano decenni che non li vedevo) i pipistrelli, che in fin dei conti de l’auto possiamo farne a meno, che un se abbiamo un vestito in meno non è la fine del mondo…ecc. ecc.. Io la metto là come la penso, che rapporto potrebbe esserci tra l’inquinamento e il coronavirus? in italia le zone più colpite sono state le zone con il maggior tasso di inquinamento, inquinamento che molto spesso sforava i parametri dei pm10 e forse gli anziani ne avevano accumulati nei loro bronchi di più che nei bimbi, infatti i bambini sono stati colpiti in modo irrisorio dal coronavirus. Per piacere, non chiamateli più “professoroni ”
un saluto roberto b
Prima della fine di questa settimana confido di comunicarvi questo piano e di illustrarvi i dettagli di questo articolato programma” per la fase 2 del Coronavirus.
Una previsione ragionevole è che lo applicheremo a partire dal prossimo 4 maggio.