“Oggi c’è una priorità assoluta, un’emergenza democratica che sarebbe un crimine sottovalutare: fare piazza pulita del malaffare alla Regione Lazio e del degrado morale della destra che ha vinto. Si voti al più presto, torno a chiedere alla Presidente Polverini di garantire al più presto il diritto dei cittadini a votare e decidere chi li deve governare. Sicuramente anche lei è cosciente che è in gioco la credibilità delle istituzioni. Occorre riconquistare fiducia e speranza che si ottengono con l’esempio non con le promesse. Ecco perché rigore e sobrietà inizieranno da me, dai miei collaboratori e dalla coalizione che mi sosterrà”. Così Nicola Zingaretti lancia la sua candidatura alla Regione Lazio, con la benedizione della segreteria del suo partito: “Pier Luigi Bersani ha in particolare apprezzato la decisione di affrontare questa fase delicata e difficile offrendo una delle migliori risorse del partito, Nicola Zingaretti; un amministratore e un dirigente politico capace di mobilitare le forze politiche del centrosinistra e di rivolgersi credibilmente a tutte le organizzazioni e le personalità della società civile interessate a una riscossa civica, economica e sociale che apra una nuova stagione nel Lazio”. E’ quanto si legge in una nota del Pd. Prima dello scandalo in Regione Lazio, Zingaretti era pronto a correre da candidato sindaco al Comune di Roma. Oggi, a chi gli domanda cosa risponderebbe ai cittadini della capitale che lo avrebbero voluto in Campidoglio, dice: “Chiedo aiuto a tutti, soprattutto ai romani, perché non scappo ma anzi vado in un luogo dove sarà molto più difficile innovare. Costruiamo una coalizione larga con un forte profilo civico fatta di partiti, associazioni, movimenti. Riorganizziamo e rendiamo protagoniste, le esperienze migliori della cultura laica e cattolica di Roma e del Lazio. Se la coalizione lo deciderà sono pronto e disponibile alle primarie. Sicuramente per Roma, sia chiaro a tutti, decideranno le primarie del 20 gennaio in un percorso partecipato, libero e trasparente con i cittadini”, afferma.
Quando in ITALIA vengono pestati italiani nelle carceri, in strada,...non mi sembra ci sia una levata di scudi. Siamo messi…
x Paracelsus99 - ma il ragazzo torturato è un italiano, se tu puoi vuoi girarti dall'altra parte e guardare altro....…
Ci siamo scandalizzati per come in Ungheria è detenuta la Salis, ma in America non va certo meglio: una vergogna!
...e noi Italia stiamo facendo la stessa fine degli Usa e getta!!!
In questi giorni abbiamo letto sui giornali e visto in televisione una cosa raccapricciante, cioè un giovanotto italiano, uno studente…