Vola l’occupazione e scende l’inflazione.

di Attilio Runello. Secondo l’Istat ad ottobre l’occupazione è aumentata di 27mila unità rispetto al mese precedente e di 458mila unità rispetto ad ottobre 2022.
L’aumento riguarda i dipendenti a tempo indeterminato, mentre risultano in calo i dipendenti a termine.
Rispetto al mese precedente, l’aumento riguarda i soli dipendenti permanenti, che superano i 15 milioni 700 mila,
Si registra anche la crescita del numero di persone in cerca di lavoro (45mila unità).

L’aumento dell’occupazione coinvolge uomini, donne, e tutte le classi di eta’.

Inflazione ancora in calo a novembre: secondo le stime preliminari dell’Istat, scende allo 0,8%, valore che non si registrava da marzo 2021.

Nello specifico, sulla base dei dati provvisori, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento di 0,8% su base annua, da +1,7% del mese precedente.
L’ulteriore calo risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei beni energetici, della dinamica di alcune tipologie di servizi e della nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari.
La decelerazione dei prezzi vuol dire che aumentano ancora ma sempre meno. Benzina ed energia elettrica sono ritornate a costi precrisi. Ci si può aspettare che anche i prezzi della spesa si fermino. Per una diminuzione dei prezzi sarebbe necessario un calo delle vendite

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