Venditori di fumo!

di Maria Pia Caporuscio. Gli italiani non avevano alcun bisogno di avere una marionetta più giovane al governo per continuare la devastazione iniziata venti anni fa. L’Italia aveva una necessità vitale di poter contare su una persona seria, capace, intelligente e soprattutto onesta che prendesse in mano la situazione. Questo paese aveva bisogno di un governo che non odiasse l’Italia come i precedenti, tanto da averla portata sull’orlo del precipizio e gli italiani alla disperazione se non persino al suicidio!
Era impellente avere gente qualificata oltre che pulita, per recuperare non solo la dignità, (finita sotto le scarpe di quell’accozzaglia politica, ancora presente in Parlamento), ma anche per restituirle la sovranità nazionale e monetaria e strapparla dalle fauci di quel mostro chiamato “potere finanziario”, che sta stritolando non solo l’Italia ma l’Europa intera, trascinando nella miseria la popolazione colpevole di non essersi mai ribellata a questi abusi. 
Il nostro era un paese con una qualità di vita invidiabile. Una popolazione civile, che non amava gli sprechi, ma oculata e capace di grandi sacrifici per pagarsi una casa, mentre questi usurai stanno togliendole persino quella, come se gli fosse stata regalata ad “insaputa” come succede a lor signori. 
Purtroppo un nuovo venditore di fumo è salito al potere e la speranza di un possibile cambiamento per il nostro paese, si fa più lontana. Se la popolazione piuttosto che dare ascolto a questa gente si ponesse una semplicissima domanda: chi ci guadagna da questo stravolgimento traendo vantaggi dalla disoccupazione, precarietà povertà e mancanza di diritti? Non occorrerebbe altro per capire cosa fare. A guadagnare naturalmente sono le banche mondiali e le multinazionali, che vedono piovere nei loro forzieri miliardi a palate e i loro servi (governanti, media e manager senza scrupoli) ricompensati con milioni di euro senza fatica e tutt’altro che meritati. Per questo genere di individui non può esistere il bene comune ma solo quello personale. Purtroppo questi soggetti sanno convincere gli ingenui svuotando di ogni significato le parole. Stanno massacrando il mondo del lavoro facendolo passare per “riforme”, stanno cancellando mille anni di storia, di civiltà, di tradizioni vendendole come “progresso”. Fanno passare leggi personali o di interesse privato per interesse nazionale. Sotto i nostri occhi ci stanno riportando al Medio Evo, prendendoci anche per scemi con queste balle atomiche! Ma come si può stare a guardare questo scempio? Come possono delle nazioni dopo che avevano raggiunto un benessere e un modo di vivere a livello umano oltre che civile, accettare un ritorno alla schiavitù come una necessità? Necessità per chi? Per gente che ha fatto male i conti o che li ha fatti più che bene, per quanto li riguarda? Come si può dopo aver assaporato la libertà, dopo aver passato anni sui libri di testo, dopo due guerre mondiali per creare una società più civile, tornare “pacificamente” al feudalesimo, dove i “signorotti” avevano il potere di vita e di morte sui sudditi, i quali dovevano lavorare tutto il giorno, in cambio di una scodella di lenticchie? Questi “potenti” che hanno studiato anni per raggiungere questo scopo, dovrebbero ricordare anche (oltre ai feudi ove imperavano) che quei “nobili potentissimi” furono decapitati nelle piazze parigine nel 1789 e che la cosa potrebbe ripetersi, ma a livello mondiale questa volta! Svegliamoci! Lo Stato siamo noi ed è venuta l’ora di dimostrarlo! Sono le banche mondiali ad aver scelto a chi affidare il governo del nostro paese. Cacciamoli! L’Italia appartiene agli italiani non alle banche mondiali! Se questi finti governi hanno dichiarato guerra alla popolazione non si può lasciarli combattere a senso unico, siamo figli di partigiani, torniamo a difendere la nostra patria!

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